11 novembre
2015. « Tante emozioni vissute tutte insieme, e un percorso che mi alimenterà in modo particolare, qualsiasi sarà il mio
avvenire di navigatore oceanico.» Così Giancarlo Pedote definisce la sua esperienza in Multi 50 e la sua vittoria su
FENÊTRÉA-PRYSMIAN al fianco di Erwan Le Roux. Come già
annunciato, Erwan Le Roux e Giancarlo Pedote hanno tagliato il traguardo della Transat Jacques Vabre a Itajaí, in Brasile, oggi
mercoledì 11 novembre alle 11: 59 e 13 secondi (ora italiana) a bordo di FenêtréA-Prysmian, in condizioni di vento leggero,
arrivando primi tra i Multi50 e terzi in posizione assoluta.
«Vincere
la TJV
a bordo di FenêtréA Prysmian è un’emozione grandissima, difficile da
descrivere» – dichiara sereno Giancarlo
Pedote al suo arrivo in banchina. «Ricordo quando ero preparatore a Le
Havre nell’edizione del 2001: la sera, quando il porto era
più calmo e non c’era più vento, le luci risplendevano sulle barche e io
mi sedevo a guardarle tutte. Partire 14 anni dopo su un
multiscafo è stata una grandissima emozione: ricamminare a Le Havre,
ripensare a quello che era passato in precedenza…
Vincere poi la regata
al primo colpo insieme a Erwan è stato fantastico, per un insieme di ragioni: innanzitutto perché navigare in multiscafo è
un’esperienza molto ricca in termini di cultura velica; e poi, chiaramente, perché la vittoria ripaga di tutte le difficoltà, di
tutti i sacrifici, di tutto quello che c’è a monte del lavoro »
La
coppia di velisti ha
dovuto affrontare le prime ore di navigazione con prudenza, viste le
condizioni meteo piuttosto dure, ma non appena le condizioni lo hanno
permesso,
hanno attaccato, optando per una rotta occidentale che puntava ad uno
specifico passaggio di ingresso al Pot au Noir, il 29 Ovest. Una scelta che li ha
favoriti, dal momento che sono riusciti ad uscire dalla “zona d'ombra” delle calme equatoriali più velocemente dei loro
avversari.
«E’
stata
una corsa molto interessante» continua Pedote, «Abbiamo avuto diritto al
routage. È quindi un po’ come camminare con gli
occhi bendati, tu esegui letteralmente tutto ciò che ti viene detto e ti
occupi soltanto di fare andare veloce la barca, di fare le manovre.
Per me si è trattato di uno stile di regata completamente diverso, in
cui all’inizio è un po’ difficile calarsi ma in cui
poi ci si trova a proprio agio perché il multiscafo fisicamente è una
barca estenuante».
Lungo
le coste
brasiliane, quando mancavano ancora circa 1.000 miglia all'arrivo ad
Itajaì, Giancarlo Pedote ed Erwan Le Roux hanno dovuto nuovamente levare
il piede dall'acceleratore a causa di una lacerazione in cima alla randa
che hanno dovuto riparare a bordo. Obbligati ad avanzare con
una mano di terzaroli, sono riusciti ad arrivare senza dover riparare una seconda volta.
Raggiunto al telefono,
Valerio Battista, Amministratore Delegato di Prysmian Group, ha commentato: «Siamo
molto contenti e orgogliosi del risultato di Giancarlo,
uno skipper e una persona straordinaria, che ha dimostrato ancora una
volta la sua professionalità e i suoi valori affrontando con successo
questa difficile sfida».
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