24/11/2015 - Si è appena conclusa nelle acque di Capo Mannu, sullo spot di Punta 
Mandriola, la tappa finale valida per l'assegnazione del titolo 
Nazionale Kite Wave, per la prima volta su un campo di gara degno della 
finale wave riding. I migliori atleti nazionali selezionati nella tappa 
siciliana a primavera ed altri venuti da ogni parte d’Italia, si sono 
scontrati in un duello in batterie avvincenti di 20 minuti, le 
condizioni davvero dure e di alta selezione hanno condizionato molto la 
prestazione dei concorrenti. 
L’organizzazione diretta dal Race Director 
Mirco Babini, Presidente della Federazione Mondiale del Kiteboard (IKA),
 che per l'occasione ha voluto dare un’impronta professionale, in 
collaborazione con lʼassociazione Eolo di Eddy Piana, Emanuele Virdis e 
Stefano Bertini quali membri della giuria Nazionale FIV e di classe 
Kiteboarding Italia. 
Il circolo promotore dell'evento è il Chia Wind 
Club che per l'occasione congiuntamente al co-organizzatore Eolo di 
Torregrande ed il supporto di Kitesardegna di Sangiovanni Suergiu ha 
disegnato un bando con la possibilità di disputare la gara in forma 
itinerante, dando così la possibilità di gareggiare in spot idonei in 
base alla condizione meteo prevista, una forma esemplare che di sicuro 
sarà riproposta in futuro. Gli spot designati per l’occasione erano 
Chia, Porto Pino, Funtanamare e area di Capo Mannu.
Durante la settimana, le previsioni annunciavano una tremenda tempesta che pian piano si è ridimensionata, mercoledì dunque è stato dato il "verde" e tutti gli atleti son partiti alla volta di Oristano, Mandriola. Condizioni previste: vento fino a 40 nodi da Nord Ovest e moto ondoso con onde fino a 5 metri. La gara è partita con lo skipper meeting alle 8:30, poi la presentazione del tabellone e poco dopo sono partite le heat del primo round.
Batteria dopo batteria si è arrivati 
alla finale e non sono mancati wipeout e difficoltà nella scelta delle 
onde da parte di tutti i riders. Favoloso e seguitissimo il collegamento
 in live streaming della gara, da ogni parte del mondo giungevano 
messaggi ed in particolare dalle Hawaii. Giunti alla finale con 
condizioni di vento selettivo con 18 nodi di media e raffiche vicine ai 
30 nodi, e con onde che nei set raggiungevano i 3 metri, i quattro 
finalisti si sono scontrati in batteria dalla durata di circa mezz'ora, 
con tifo intenso durante la finale. 
L’evento termina con il successo di 
Tony Ciliberto, giovane calabrese che corre per i colori dell’Hang Loose
 Beach di Gizzeria, seguito da Francesco Cappuzzo di Palermo e 
dall'atleta di casa Enrico Giordano, che si è battuto come un guerriero.
 Chiude la finale Salvatore Fenu, il local titolare della Surf House Is 
Benas. Un ringraziamento particolare da parte degli organizzatori alla 
III Zona FIV.

 
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