Il cielo nuvoloso carico di pioggia, il vento teso e rafficato, il mare 
grigio ma senza onda, la temperatura a 20 gradi che ti faceva soffrire e
 sudare perché per ripararti dalla pioggia eri costretto a coprirti con 
le cerate: questa l'insolita cornice che ha accolto le 39 imbarcazioni 
partecipanti al 38mo Campionato Invernale di Palermo. I segnali fissati 
per le 11 sono slittati alle 13 per i continui salti di vento, che 
impedivano al Comitato di stendere un campo di regata con un minimo di 
continuità di direzione e di intensità, infatti si passava da 4 a 20 
nodi in continuazione. 
Finalmente si disponeva un campo per 150° e si 
dava la partenza, ma già da metà bolina si intuiva che non sarebbe stata
 una regata, quanto piuttosto una tombola.   Il vento passava da 0 a 18-20
 nodi creando zone di piatta assoluta e saltando di 40 gradi, in questa 
lotteria era Curradau, l'X-41 di Capritti, ad interpretare meglio questi
 continui salti, altrettanto faceva il Doufur 34 il Nino di Licata 
d'Andrea che sfruttava un salto a sinistra ed una raffica prolungata per
 agganciare il treno dei primi. 
La classifica finale vedeva proprio 
Curaddau e il Nino ai primi due posti, seguiti da Sagola, molto 
regolare, che minimizzava i danni di questa lotteria del vento. In Gran 
Crociera lotta fra X, in cui aveva la meglio Extasy di Caiazzo 
sull'X-442 di Cusumano. Le vele bianche vedevano Scilla, Comet 420 di 
Russo, prevalere su Fantasia dell'ottimo Polizzi, seguito da Poquito di 
Adragna.
Un particolare plauso va al Comitato di Regata che è riuscito a chiudere una prova nonostante tutte le difficoltà metereologiche a cui addirittura si è aggiunto un episodio che ha del paradossale, visto che al momento della partenza è arrivata una nave che si è ormeggiata proprio sulla linea del via... Il prossimo appuntamento con il Campionato Invernale di Palermo è fissato per il 28 febbraio.

 
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