Chioggia, 19 novembre 2015 - Alla vigilia dell'atto conclusivo 
delle Extreme Sailing Series, in programma tra poco più di due settimane
 a Sydney, in Australia, Enrico Zennaro, che dell'unico team italiano 
protagonista dell'evento - Lino Sonego Team Italia - è divenuto skipper 
in corso d'opera, ha già di che essere soddisfatto per una stagione che 
lo ha visto affrontare con successo la transizione verso il mondo dei 
multiscafi e dei foils, oltre a cavarsi soddisfazioni in appuntamenti 
riservati all'altura e alla monotipia. 
"Ho vissuto un 
2015 a tutto Extreme: un progetto nato all'ultimo momento, ma che dopo 
una prima fase di apprendimento ci ha dato grandi soddisfazioni, come il
 secondo posto di San Pietroburgo, il quarto di Istanbul a e il successo
 di Trieste, in un evento non valido ai fini dle circuito ma collegato 
alla Barcolana - spiega Enrico Zennaro, in questi giorni intento a pianificare la trasferta in terra aussie - Un
 progetto molto faticoso, che ci ha assorbito quesi totalmente, viste 
anche le lunghe trasferte necessarie per raggiungere posti come 
Singapore, Oman, Cina, Inghilterra, Germania, Russia, Turchia e, 
appunto, Australia".
  "Partecipare
 ad un circuito cosi importante come le Extreme Sailing Series è stata 
un'esperienza strepitosa (e per questo ringrazio il team manager Giorgio
 Martin, lo sponsor Lino Sonego e tutti i ragazzi del team) che ho 
deciso di affrontare a tutto tondo nel tentativo di maturare quanta più 
esperienza possibile in un settore, quello dei multiscafi ad alte 
prestazioni, che nel nostro mondo è in forte espansione. E' così che ho 
dedicato molte ore allo studio di barca e attrezzatura: in tal senso si 
sono rivelate utilissime le ore spese durante le fasi di armamento e di 
smontaggio del nostro Extreme 40 e i consigli ricevuti dai colleghi che 
da più tempo sono coinvolti nell'attività della classe".
"Con
 Lino Sonego Team Italia la crescita è stata costante, non solo dal 
punto di vista dei risultati: verso il finale di stagione infatti, 
abbiamo iniziato a percepire la stima degli equipaggi che da anni sono 
tra i protagonisti del circuito e degli organizzatori stessi. A San 
Pietroburgo, dove le regate si sono svolte sulle acque del fiume Neva, 
ci hanno addirittura assegnato il premio Land Rover come miglior team".
Tra
 una regata e l'altra, Zennaro, che già lo scorso anno era stato tra i 
primi italiani a provare il GC32, un cat dotato di foils, ha iniziato a 
navigare in Moth nelle acque gardesane di Brenzone perché "...il 
prossimo anno le Extreme Sailing Series si svolgeranno proprio con i 
GC32 e anche la Red Bull Youth America's Cup, che resta sempre tra i 
miei obiettivi principali dopo l'esperienza del 2013 con Team Italy 
Powered by Stig, si disputerà sugli AC45 foiling. Non si tratta di una 
transizione semplice, perché c'è davvero tanto da imparare, ma è 
comunque una sfida molto affascinante, perché, imponendo un nuovo modo 
di condurre la barca, ti costringe per certi versi a ripartire da zero".
A proposito della Red Bull Youth America's Cup, Zennaro aggiunge: "Lo
 scorso luglio sono stato ospite di Red Bull Italia in qualità di 
osservatore delle Foiling Generation di Malcesine, disputate con i 
velocissimi catamarani Flying Phantom, per iniziare a gettere le basi in
 vista di una nuova sfida italiana alla Youth America's Cup, anche 
perché, sono convinto, in Italia ci siano giovani atleti in grado di 
lottare per risultati di prestigio. L'esperienza di San Francisco 2013, 
quando ho fondato e gestito l'unico team nostrano impegnato nella prima 
edizione, è stata molto coinvolgente e credo abbia rappresentato un 
momento di grande crescita per gli Under 25 coinvolti. Ovviamente, tanto
 a me quanto ai miei collaboratori è rimasto l'amaro in bocca per il 
risultato finale della nostra partecipazione e siamo determinati a 
muovare passi avanti".
  "Altri
 momenti di questo 2015 che ricordo con piacere sono la vittoria del 
Mondiale Swan 60 con Bronenosec, il team di Vladimir Liubomirov che 
schiera nel ruolo di skipper e tattico la sailing rockstar Tommaso 
Chieffi ed il secondo posto alla Nord Stream Regatta, una lunga di 800 
miglia nel Mar Baltico. Emozionante anche l'attività svolta durante le 
grandi classiche del Garda con il TP52 Nord West Garda Sailing in 
qualità di timoniere durante il Trofeo Gorla, che abbiamo vinto sia di 
categoria che in overall, e la Centomiglia, dove siamo arrivati secondi 
nella nostra categoria, ho avuto l'onore di navigare assieme al cinque 
volte medaglia olimpica Robert Scheidt e devo dire che l'esperienza mi 
ha arricchito anche dal punto di vista umano, oltre che, ovviamente, 
sportivo".
Sempre nel corso del 2015 Enrico Zennaro ha preso
 parte al Campionato Italiano Minialtura come tattico di Oscar Tonoli a 
bordo di Energy Solution, finendo secondo, e ha timonato il maxi 
Ourdream durante la Veleziana, conquistando il terzo posto.
Classifica Extreme Sailing Series.

 
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