Riva
 del Garda, 27 settembre 2014 - Calvi Network (3-1) saluta la stagione 
2014 conquistando la vittoria più importante: l'equipaggio composto da 
Carlo Alberini, Branko Brcin, Irene Bezzi e Sergio Blosi si è infatti 
laureato campione europeo della classe J/70, ottenendo al tempo stesso 
il titolo italiano e il successo nella Coppa Italia di classe, giunta al
 termine dopo sei tappe (Alassio, Sanremo e doppie frazioni a Scarlino e
 Riva del Garda) tutte vinte dal team dell'armatore pesarese.
Leader
 della classifica sin dalla prima giornata, il Lightbay Sailing Team ha 
avuto il suo bel da fare per contenere il ritorno di New Territories 
(1-3), specie durante le fasi di pre-partenza, interpretate con 
aggressività dal team iberico-portoghese. Timonato da Hugo Rocha, bronzo
 olimpico di Atlanta 96, New Territoris si è reso protagonista di una 
progressione notevole, che lo ha tenuto in lotta per il titolo sino 
all'ultimo.
Separati
 da sei punti, i protagonisti dell'evento hanno staccato pesantemente 
gli inseguitori, guidati da Uji (RDG_5-RDG_5) della coppia 
Marinelli-Casale, fuori dalle prove odierne a causa di una collisione 
avvenuta poco dopo la partenza della nona regata e rientrato in 
classifica grazie all'assegnazione di una giusta "riparazione".
Il
 titolo Corinthian è andato ai britannici di Baby J (2-4), guidati da 
Charlie Esse; finiti quarti assoluti hanno anticipato Team Ceeref (9-5) 
di Igor Lah e del due volte campione iridato RC44, Michele Ivaldi.
Una volta in banchina, un visibilmente commosso Carlo Alberini ha dichiarato: "Sono
 davvero contentissimo, perché nonostante siamo rimasti al comando dalla
 prima all'ultima giornata, il duello con l'equipaggio di Hugo Rocha è 
stato davvero combattuto. Con il ridursi del vantaggio ho sentito 
crescere la pressione, ma il mio equipaggio, che condivide con me gioie e
 delusioni da ormai diversi anni, è stato fantastico e ha fatto 
l'impossibile per tenermi tranquillo. Che la tensione fosse alle stelle 
l'ho capito sul traguardo della decima prova, quando ho provato una 
delle emozioni più forti della mia carriera agonistica".
Un'affermazione che Alberini spera possa servire da stimolo per convincere altri armatori a salire sul J/70: "Come
 ho avuto modo di commentare nei giorni scorsi, a bordo eravamo curiosi 
di vedere come ci saremmo collocati all'interno di una flotta così 
consistente. Già al termine delle prime due giornate avevamo capito che,
 a livello continentale, le barche italiane erano piuttosto competitive.
 Un dato confermato dalla classifica finale, con cinque team nostrani 
nella top ten, che spero si trasformi in un volano per invogliare nuovi 
team a impegnarsi tra le boe della classe".
Soddisfazione è stata espressa anche dal tattico Branko Brcin, il cui lavoro è stato encomiabile: "E'
 stato un campionato bellissimo e assolutamente non scontato. Come ha 
detto Carlo, a bordo la tensione era palpabile, ma anche oggi abbiamo 
avuto dalla nostra una buona velocità di bolina, grazie alla quale 
abbiamo navigato in aria pulita e impostato le regate come volevamo. 
Spunti prestazionali a parte, la vittoria è frutto dell'ottimo lavoro di
 preparazione svolto in corso di stagione, quando al mio posto ha 
navigato Karlo Hmelijak, e della dedizione dimostrata da Irene Bezzi e 
Sergio Blosi nella gestione della barca".
Organizzato
 dalla Fraglia Vela Riva e articolatosi su dieci prove, il J/70 European
 Championship ha visto sulla linea di partenza trentatré equipaggi in 
rappresentanza di otto Nazioni.
A
 laurearsi campioni europei e italiani della classe J/70 con Calvi 
Network sono stati Carlo Alberini (armatore-timoniere), Branko Brcin 
(tattico), Irene Bezzi (randista) e Sergio Blosi (trimmer).

 
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