Non ce ne vorrà Andrea Pendibene se non
possiamo citare con esattezza a quale numero di vittorie sia giunto il
suo palmares con il primo posto all’Arci. Ormai è dal 2010 che il toscano, ora in forza alla Marina Militare che
lo supporta e gli consente una preparazione ottimale, inanella podi a
ripetizione in Mediterraneo, o da solo, o spalleggiato
dall’impareggiabile Giovanna Valsecchi. Poche barche al via? Di sicuro… ma 520
ha avuto la meglio, dopo uno scontro al millimetro che è valso di sicuro
il prezzo del biglietto, con quello che dovrebbe rappresentare la
nouvelle vague del movimento italiano, per bravura, curriculum e
possesso di una barca nuova di trinca: Andrea Fornaro.
Già dal via si era capito che la partita
si giocava tra di loro ed il Pogo 2 di Bona, che non ha bisogno di
presentazioni, e Frassinetti, il vincitore della Roma Solo2013. Il calare del vento sulla rotta di Giannutri ha tarpato un pò le ali al Finot ed i due toscani sono saliti in cattedra. Bello davvero!
Pendibene punta diretto alla riconquista del titolo Italiano, pertanto
avremo modo di rigustarci le performance del suo Ginto fino ai primi di
Giugno. Può ritenersi contento Fornaro pur nella sconfitta in casa? Secondo me si. Era alla sua prima regata sull’Argo ed ha tenuto botta in
condizioni di vento leggero e leggerissimo ad un Ginto preparato
benissimo, che sappiamo quanto valga in quelle condizioni.
Mi è poi
piaciuto come si è allungato sul gruppo nella bolina iniziale corsa con
forza 4-5. Sono quelle, presumibimente, le condizioni che troverà nella
sua campagna del nord, che prevede Mini May en solo e MiniFastnet, ed il
test mi pare riuscito appieno.
Cosa hanno in comune Giancarlo Pedote, Riccardo Cao e Pendibene (dai mi ci metto anch’io, eh eh…)? Tutti hanno nel loro background ministico l’utilizzo, più o meno lungo, di un Naus! La fatica e l’attenzione richiesta nel fare avanzare nelle ariette la
simpatica pacioccona non possono non avere affinato le arti della
pazienza e dell’attenzione alle regolazioni.
Il sardo,al suo debutto sul Ginto che ha scovato in Spagna e rimesso a nuovo, ha messo sul tavolo un recupero entusiasmante. Nella pancia del gruppo alla Capraia, si è esaltato col suo co-skipper
Marongiu, nella bolinetta verso Giannutri, riagguantando il gruppo che
lo precedeva, ed ha modulato le piattine finali così bene da riuscire ad
agguantare il terzo posto per soli 3 minuti, ai danni di 622. Bel
numero!
Notiamo che sui sei posti disponibili nei podi dei Serie tra MiniGolfe
ed Arci, solo una volta compare la sigla “Pogo2″. A riprova che da noi
si può giocare con tutto. Il gruppo dei prototipi è stato quello che ha sofferto il maggior numero di ritiri. L’unico a tagliare il traguardo è stato il Manuard 509 di Kovacs, che
forse viene definito olandese, al posto di ungherese, per il numero
velico del suo Mini.
Il 509 ha sofferto la bolina iniziale, quando non teneva il passo di
Duchessa Extra di Ricchetti e Corti. Nel lasco serale ha ripreso il
gruppo dei primi e poi gli è bastato arrivare per aggiudicarsi la
vittoria. Da rivedere. Non dimentichiamo che si è trattata comunque di un’Arci crudele.
Più della metà dei partenti si è sottoposta a lunghi e costosi
trasferimenti, ad una vigilia fredda e bagnata… per poi essere stoppata
dall’inopinata mancanza di vento, senza concludere il percorso. Forza ragazzi! Abbiamo appena incominciato e tutti avranno modo di rifarsi con gli interessi nei prossimi mesi.
Pedote-Josse, Delesne, Zambelli –
Chappellier, Le Blevec, Oger – Lipinsky, Gerkens. Belloir, Cloarec-Le
Clech, Le Turquay-Renaud Mary (quello del recupero prodigioso alla
Transat), Aubry –Rogues…
Cos’è questa litania? L’elenco dei migliori Ministi e non degli ultimi 10 anni?
No, è solo il parziale elenco degli iscritti alla Lorient Bretagne di prossima partenza.
Le sue sole 115 miglia in doppio hanno invogliato una pletora di campioni ad iscriversi, senza contare i passaggi di consegne tra nuovi e vecchi proprietari.
Ne è uscito un parterre STELLARE.
No, è solo il parziale elenco degli iscritti alla Lorient Bretagne di prossima partenza.
Le sue sole 115 miglia in doppio hanno invogliato una pletora di campioni ad iscriversi, senza contare i passaggi di consegne tra nuovi e vecchi proprietari.
Ne è uscito un parterre STELLARE.
Non perdiamoci la regata del 5 aprile, anche perchè si parlerà un pò italiano.
Ai due già citati si aggiungerà infatti anche Ingo Ravazzolo, al rientro dopo 4 anni sul P2 del neo presidente della Classe Francese, suo co skipper.
Ai due già citati si aggiungerà infatti anche Ingo Ravazzolo, al rientro dopo 4 anni sul P2 del neo presidente della Classe Francese, suo co skipper.
Ed il GPI incombe…
(da www.classemini.it)
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