Milano, 3 gennaio 2014 - Domani alle h 14 locali (le h 13 in Italia)
partirà la 14a edizione della Cape2Rio Yacht Race, la più lunga regata tra due
continenti dell’emisfero sud organizzata dal Royal Cape Yacht Club: 3.300
miglia nautiche fra Table Bay, Cape Town (Sudafrica), e Rio de Janeiro
(Brasile). Il team di Maserati e
Giovanni Soldini sono pronti per affrontare la prima sfida del 2014 in oceano
Atlantico. 37 le barche che saranno schierate alla partenza (Maserati è l'unico 70 piedi presente).
A bordo, insieme a Soldini, un team
internazionale di nove persone: gli italiani Guido Broggi, Corrado Rossignoli e
Michele Sighel; il tedesco Boris Herrmann; lo spagnolo Carlos Hernandez; i
francesi Jacques Vincent e Gwen Riou; il danese Martin Kirketerp Ibsen; e per
la prima volta il monegasco Pierre Casiraghi.
I primi giorni di regata si preannunciano
particolarmente difficili. Alla partenza sono previsti 12-15 nodi di vento da
nord, nord ovest; domenica è in arrivo un fronte freddo con venti forti sui 40,
50 nodi.
“Non è una situazione meteo semplice”, spiega
lo skipper, Giovanni Soldini. “Domenica incontreremo un fronte freddo che però
non entra a terra. Noi dovremo andare a cercarlo a ovest per passare il più
velocemente possibile dall'altra parte. Solo al di là del fronte avremo vento
sostenuto da sud, sud-est, che dovrebbe spingerci verso Rio. Ad ogni modo siamo
molto carichi, equipaggio e barca sono in perfette condizioni. Non vediamo
l'ora di partire”.
La
Cape2Rio Yacht Race, giunta oggi alla 14a
edizione, è una regata nata nel 1971, all'indomani del successo del
navigatore
sudafricano Bruce Dalling nella South Atlantic Single-handed Yacht Race
del1968, che conquistò un secondo posto assoluto e un primo in
compensato. Dalling divenne un eroe nazionale e in
Sudafrica la vela oceanica cominciò a essere sempre più seguita e praticata.
La prima Cape2Rio, vinta da Robin Knox-Johnston
su Ocean Spirit vinse la prima
edizione con il tempo di 23 giorni e 42 minuti, vide 59 barche schierate alla
partenza. Pen Duick III, capitanato
da Eric Tabarly, concluse la regata al quarto posto.
La terza edizione del 1976 vide la
partecipazione di ben 126 barche provenienti da 19 paesi diversi, tra cui le
italiane Chica Tica II di Carlo di
Mottola Balestra (che vinse la regata in tempo compensato) e Guia III di Giorgio Falck. La
navigatrice italiana Ida Castiglioni (che aveva già fatto parte dell'equipaggio
del Namar IV di Edo Guzzetti nella
Cape2Rio del 1973) vi partecipò a bordo del Kialoa con un equipaggio di sole
donne.
Nel 1979 l'arrivo della regata venne spostato a
Punta del Este, Uruguay (4.500 miglia da Cape Town), nel 1993 ritornò a Rio de
Janeiro. Nel 2006 venne cambiato il nome della regata (Cape to Bahia) e il
porto d'arrivo (Salvador de Bahia), ma nel 2011 tornò a essere la Cape to Rio.
Attualmente il record della regata (Cape
Town-Rio de Janeiro) appartiene a Zephyrus
IV, un maxi americano di 74 piedi, che nel 2000 compì il percorso in 12
giorni, 16 ore e 49 minuti, grazie a condizioni meteo particolarmente
favorevoli (l'anticiclone del sud Atlantico posizionato molto a sud) che gli
permisero di fare una rotta diretta.
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