martedì 19 giugno 2012

MINI 650 - MAP e FASTNET 2012 spettacolari


18 Giugno 2012 - Non ci siamo annoiati un attimo: pur in presenza di condizioni meteo radicalmente opposte il MAP ed il MiniFastnet, pur se sul percorso sud, sono stati del tutto pari alla loro fama e ci hanno regalato giorni di agonismo vibrante. Il MAP si è svolto con vento sostanzialmente leggero, almeno secondo i canoni di lassù, soprattutto nel finale ed il vincitore Reichers, appena sceso dai 40, ha ammesso di essere stato graziato. In effetti correre sui Mini con vento, pare davvero un'altro sport e non tutti i tenori hanno saputo o potuto adattarsi alle mollezze tattiche del MAP. Citiamo per esempio Belloir e Gerkens, assai a loro agio quando il gioco si fa duro e qui oltre i 10 e, purtroppo, anche Pedote. Il toscano è incappato in una partenza non felicissima, ha perso l'appuntamento con un paio di bascule, concludendo con un sesto posto che non lo ha soddisfatto… punto. Chi non teme contraccolpi meteo è stato invece Kolacek che, dopo la vittoria alla Select dei 25 nodi fissi, ha saputo ben fraseggiare anche qui. Julien Pulvè era al debutto sul suo Bertrand 802 ed è già salito sul podio. Il 27 enne di La Rochelle ha subito ingranato la marcia giusta. Il segreto per tutti e due? Miglia, miglia, miglia...

Se non corrono sulla loro barca entrambi cercano imbarchi su quella degli altri. Il Ceko ha corso la campagna inglese con la Mettreaux e Julien su 753, oltre alla Demi Cle con Boidevezi.
Alle volte diamo per scontato che il solo merito dei primissimi sia quello di avere scelto una barca velocissima del suo, e che basti mettere vagamente la prua dalla parte giusta per distinguersi. Beh... non è proprio così facile; e per convincersene basta vedere la classifica di 787.
Secondo a Bahia e protagonista di una infinità di regate nel biennio precedente nelle mani di Normand, con Tamme alla barra ha duellato sempre nelle retrovie, poco più avanti al P1. Questo non vuole dire che l'estone sia uno sprovveduto ma fa capire quanta dedizione ed allenamento richiedano i nostri mostriciattoli.

Ricordate la scena impressionante della rimessa in acqua, da parte di alcuni volonterosissimi pescatori, di un P2 insabbiato prima di Bahia?
Era proprio quello di Renaud Maury, impallinato drammaticamente quando veleggiava fisso nei dieci in classifica. Il biondo Bretone non ha mollato ed è da aprile che inanella podi. Al MAP è stato imperiale ed ha controllato la gara dall'inizio alla fine, resistendo al ritmo di Cloarec, uno nuovo nei Mini ma che proviene dai Figarò, e di Bouyssou, un'altro della schiatta del 2011 ancora in pista.
Dopo tante vittorie dei Nacira non possiamo non notare il buon ritorno dei P2, che costituiscono ancora l'ossatura della flotta. In ombra invece i D2 che non trovano andatura o forza del vento che li possano stabilizzare nelle primissime posizioni.

Se era difficile distinguere su Yellowbrick la sagoma di Magnum intruppato nel plotone in partenza nella prima regata, nella seconda la scena è stata tutta un'altra.
Tutti ad accapigliarsi come sardine e lì davanti, in perfetta solitudine, il nostro rappresentante… Che spettacolo!
Non ricordo una tale superiorità su di un lotto di concorrenti che, ricordiamolo, non difettava assolutamente di nessuno dei protagonisti attuali della Classe Mini.
Pur con lo spi grande inutilizzabile Giancarlo ha toccato una punta di vantaggio superiore alle 10 miglia. Incredibile!
Poi una valvola dei ballast difettosa lo ha reso più umano ma 747 è comunque salito sul podio in una edizione dai contenuti tecnici di valore assoluto.
Credo che Giancarlo si sia convinto che d'ora in avanti nessun risultato gli può essere precluso e non dico altro...

Rioux e Gahinet fanno staffetta a bordo ma il risultato non cambia: Festival des Pains non si schioda dai primi tre in servizio permanente.
Li ricordiamo primi vincitori del 2012 alla Demi Cle, protagonisti del duello con Magnum alla Tri-Plim e rieccoli secondi per 10 minuti. Vedremo chi sarà il titolare alle Azzorre...
Se quelli citati finora erano già tutti nomi conosciuti, Julien è la vera novità della stagione, almeno tra i proto.
Il progettista di 802 e suo co-skipper, Bertrand è rimasto impressionato dalla sua bravura. A suo agio nelle bavette del MAP qui ha estratto la draghi nassa forzando Etienne a calmarlo agonisticamente in più di una occasione. Dire che sentiremo ancora parlare di lui è pleonastico! Se tra i Proto il parterre dei possibili vincitori è blindato in non più di 7-9 barche tra i Serie credo che questo numero vada almeno raddoppiato.
Grande onore quindi a chi, come la Mettreux, riesce a mettere il sigillo a ben tre regate (Demi Cle - UK Fastnet - MiniFastnet)!
In solo, il suo ottavo posto al MAP, già testimonia una buona maturità ma en-double la biondina di Ginevra si è trasformata in una menade furiosa. Renaud e Cloarec hanno dovuto inchinarsi senza appello.
Justine si allena ora in un centro francese ma ci piace sottolineare la prolificità del suo milieu nautico: il lago di Ginevra.
Non dobbiamo stupirci. Etienne David vanta le medesime origini. Anni fa un'altro prodotto di quelle parti, Pierre Felhman, fu protagonista di Withbread, Ostar e quant'altro e, tanto per continuare la tradizione,abbiamo notato che un certo Nils Palmieri è stato co-skipper del già citato Koster all'UK Fastnet ed ha vinto pochi giorni fa il Bol D'or, su uno di quei mega-cat su cui non si peritano di salire anche tipi come Alain Gautier ed i fratelli Peyron.
Permettetemi una digressione personalissima... da noi una simile cultura nautica pervasiva e di qualità credo che ci sia a Trieste... a quando un'altro minista di quelle parti?
Tornando ai Serie siamo felicissimi della prestazione di Del Zozzo, in coppia con Aubry. Il romagnolo è a suo agio col ventone e lo ha dimostrato alla Select. Qui ha infilato un nono posto a cui noi che ce ne intendiamo un pò diamo un 'altissimo significato.
Luca ha visto vicinissima la poppa di Belloir ed ancor di più quella di un P2 con equipaggio stellare, quello di Gerkens con ...BEAUDARD, il triplo vincitore del MAP in Serie!
Come dire che al suo P2 non è precluso nessun, ma proprio nessun risultato, ad onta del basso profilo che per ora si è imposto del Zozzo, che mi pare non abbia ancora un sito di riferimento.
Sono stati tre mesi furibondi per tutti gli armatori di 650.
Dalla MiniGolfe di metà marzo al MiniFastnet, Mediterraneo ed Atlantico ci hanno fatto assistere a duelli memorabili sui percorsi più diversi e le condizioni meteo più disparate.
Ora ci si calma un pò, si lecca qualche ferita, si rimpingua un pò il conto in banca e si provano nuove soluzioni a bordo... in vista di che?
Per i più bravi, motivati e programmati la Les Sables-Acores, la classicissima dell'anno, busserà alle porte tra poco più di un mese.
Per chi gestisce un' attività a livelli più umani il Grand 8 di metà Agosto occhieggia dal Golfo del Leone ed in anno pari, qualcuno si gusterà il piacevolissimo corollario autunnale delle regate spagnole, Valenza e Barcellona.

Forza Armatori Italiani…
non lasciamo il poco spazio che i francesi non occupano, ai soli tedeschi, svizzeri e ceki!
(da www.classemini.it di S. Paltrinieri)
 

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