sabato 12 settembre 2015

ALBERTO BONA E ONLINESIM SULLA LINEA DI PARTENZA DELLA MINI TRANSAT 2015 AL VIA IL 19 SETTEMBRE DA DOUARNENEZ


Ultima settimana di preparativi per Alberto Bona e Onlinesimmentre è cominciato il conto alla rovescia per la partenza della Mini Transat 2015: la leggendaria sfida in solitario all’Oceano Atlantico riservata ai Mini 6.50 prenderà il via sabato 19 settembre da Douarnenez, cittadina del Finistère bretone.   L’edizione 2015 della Mini Transat registra la presenza di 73 barche partecipanti, suddivise in scafi di serie e prototipi.   A pochi giorni dalla partenza, ecco il commento dell’atleta dello Yacht Club Italiano: 
 
“Sono carico e ho molta voglia di partire. Onlinesim è pronta, negli ultimi giorni mi sono allenato con Illumia di Michele Zambelli e Calbud di Radosław Kowalczyk   sotto la supervisione di Riccardo Apolloni che mi ha già seguito durante la Mini Transat del 2013 e che si occuperà anche della parte meteo. Con lui mi trovo benissimo. Ora ci sono gli ultimi dettagli pratici di cui occuparsi: quanta acqua imbarcare, quanto cibo. Poi le ultime incombenze burocratiche come la stazza delle vele e i controlli medici. Sono giornate molto piene. Nel frattempo, anche se è ancora presto, cominciamo a tenere sott’occhio il meteo. In questi giorni qui c’è sole e un tempo estivo ma da quello che si vede ora è previsto l’arrivo di un treno di depressioni con vento molto forte. Sembrano tre o quattro una dietro all’altra: speriamo che si interrompano nei giorni della partenza. Dalle nostre previsioni la prima tappa da Douarnenez a Lanzarote durerà tra i 6 e gli 8 giorni, la seconda per raggiungere Guadalupa tra i 14 e i 18 giorni”.

Oltre ad Alberto Bona, saranno in regata altri 4 italiani: Michele Zambelli, Federico Cuciuc, Andrea Pendibene e Andrea Fornaro.

Le tappe della Mini Transat 2015
La Mini Transat 2015 parte il 19 settembre da Douarnenez in Francia e arriva a Pointe à Pitre in Guadalupa.
La regata, giunta alla ventesima edizione, si svolge in due tappe:
1° tappa: Douarnenez (Francia) – Lanzarote (Canarie): lunga 1.250 miglia
2° tappa, parte il  31 ottobre: Lanzarote – Pointe à Pitre (Guadalupa): 2770 miglia

La storia della Mini Transat
La Mini Transat 6.50  è una storica regata Atlantica che si svolge ogni due anni, in solitario sui Mini 6.50, imbarcazioni della lunghezza di sei metri e cinquanta.
E’ stata creata nel 1977 dall’inglese Bob Salmon.
Le prime Mini Transat si disputarono partendo da Penzance, un piccolo porto che si trova a 100 km ad ovest di Plymouth per arrivare, dopo uno scalo alle Canarie, nelle Antille Francesi. Nelle edizioni successive e precisamente dal 1985 la città di partenza divenne Brest che cedette poi negli anni ’90 il testimone a La Rochelle nella Charente Maritime, porto di partenza fino all’edizione del 2011. Il percorso fu modificato, scegliendo come località di arrivo Salvador de Bahia in Brasile dopo aver effettuato uno scalo tecnico a Lanzarote o a Madeira.
La rotta comprendeva tra l’altro, l’attraversamento dell’arcipelago di Capo Verde e del famigerato “Pot au Noir”, un’area di bassa pressione larga solo qualche centinaio di chilometri da nord a sud, dove le convergenze di masse di aria calda e umida portate dagli alisei provenienti dalle zone tropicali danno luogo a condizioni di estrema instabilità con violenti rovesci e temporali che si alternano a lunghe calme piatte.
A partire dal 2013 la storia della Mini Transat è cambiata ancora una volta.

La località di partenza è diventata Douarnenez (Finistére) nel sud della Bretagna e il percorso è tornato alle origini, con Pointe à Pitre nelle piccole Antille Francesi come porto di arrivo. 
La causa di questo cambiamento è motivata principalmente dal voler evitare l’attraversamento del “Pot au Noir” che di frequente nelle passate edizioni allungava in modo eccessivo la durata della seconda tappa.
Al di là del percorso o della località di arrivo, si tratta sempre e comunque di una reale avventura, ricca di fascino, spettacolarità, ma anche di temibili insidie, come molte edizioni passate hanno dimostrato.


Alberto Bona
Torinese, classe 1986, Alberto Bona comincia molto giovane a lavorare nel mondo della vela e della navigazione d’altura, partecipando alle regate in equipaggio nel Mediterraneo. Nel 2006 scopre la navigazione in solitario attraversando il Tirreno da solo su una deriva autocostruita. Finiti gli studi si dedica alle regate in monotipia (Swan 45) e IRC. Il 2008 è l’anno dell’incontro con l’oceano e della prima traversata transatlantica con la partecipazione alla regata ARC che vince con un equipaggio Neozelandese. Nel 2011 è selezionato dallo Yacht Club Italiano come atleta della squadra agonistica altomare. Inizia così la sua carriera professionale con la prima stagione nella Classe Mini 6.50. Nel 2012 è campione italiano e vince la prima regata internazionale a Barcellona.
Il 2013 è l’anno della grande prova: la Mini Transat su una barca di serie che chiude con un ottimo 5° posto, diventando il secondo italiano di sempre a entrare nella top 5 di questa regata oceanica. Nel 2014 ha vinto la Valencia Mini 6.50, si è classificato secondo nella Mini Barcelona, primo tra i serie nella Transtyrrhenum 6.50 e ha vinto il titolo offshore italiano in equipaggio con il J-111 Black Bull.
Nel 2015 ha ottenuto il secondo posto alla Fezzano-Talamone e al Gran Premio d’Italia Mini 650 e si è classificato quarto (il miglior risultato mai ottenuto da un italiano) alla Transgascogne. Fa parte della squadra agonistica dello Yacht Club Italiano.


Scheda tecnica Onlinesim
Lunghezza: 6,50 metri
Larghezza: 3 metri
Pescaggio: 2 metri
Dislocamento: 750 kg
Peso bulbo: 280 kg
Altezza interna: 1,42 metri
Randa: 25 m²
Genoa: 18 m²
Spi asimmetrico: 75 m²

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