Ultima
settimana di preparativi per Alberto Bona e Onlinesimmentre è cominciato il conto alla rovescia per la partenza della Mini Transat 2015:
la leggendaria sfida in solitario all’Oceano Atlantico riservata ai Mini 6.50 prenderà
il via sabato 19 settembre da Douarnenez, cittadina del Finistère bretone. L’edizione
2015 della Mini Transat registra la presenza di 73 barche partecipanti,
suddivise in scafi di serie e prototipi. A pochi giorni dalla partenza, ecco
il commento dell’atleta dello Yacht Club Italiano:
“Sono carico e ho molta
voglia di partire. Onlinesim è
pronta, negli ultimi giorni mi sono allenato con Illumia di Michele Zambelli e Calbud
di Radosław Kowalczyk sotto la supervisione di Riccardo
Apolloni che mi ha già seguito durante la Mini Transat del 2013 e che si
occuperà anche della parte meteo. Con lui mi trovo benissimo. Ora ci sono gli
ultimi dettagli pratici di cui occuparsi: quanta acqua imbarcare, quanto cibo.
Poi le ultime incombenze burocratiche come la stazza delle vele e i controlli
medici. Sono giornate molto piene. Nel frattempo, anche se è ancora presto,
cominciamo a tenere sott’occhio il meteo. In questi giorni qui c’è sole e un
tempo estivo ma da quello che si vede ora è previsto l’arrivo di un treno di
depressioni con vento molto forte. Sembrano tre o quattro una dietro all’altra:
speriamo che si interrompano nei giorni della partenza. Dalle nostre previsioni
la prima tappa da Douarnenez a Lanzarote durerà tra i 6 e gli 8 giorni, la
seconda per raggiungere Guadalupa tra i 14 e i 18 giorni”.
Oltre
ad Alberto Bona, saranno in regata altri 4 italiani: Michele Zambelli, Federico
Cuciuc, Andrea Pendibene e Andrea Fornaro.
Le tappe della Mini Transat 2015
La Mini Transat 2015 parte il 19 settembre da Douarnenez in Francia e
arriva a Pointe à Pitre in Guadalupa.
La regata, giunta alla ventesima edizione, si svolge in due tappe:
1° tappa: Douarnenez (Francia) – Lanzarote (Canarie): lunga 1.250 miglia
2° tappa, parte il 31 ottobre:
Lanzarote – Pointe à Pitre (Guadalupa): 2770 miglia
La storia della Mini Transat
La Mini Transat 6.50 è una storica regata Atlantica che si svolge
ogni due anni, in solitario sui Mini 6.50, imbarcazioni della lunghezza di
sei metri e cinquanta.
E’ stata creata nel 1977 dall’inglese Bob Salmon.
Le prime Mini Transat si disputarono partendo da Penzance, un
piccolo porto che si trova a 100 km ad ovest di Plymouth per arrivare, dopo uno
scalo alle Canarie, nelle Antille Francesi. Nelle edizioni successive e
precisamente dal 1985 la città di partenza divenne Brest che
cedette poi negli anni ’90 il testimone a La Rochelle nella Charente
Maritime, porto di partenza fino all’edizione del 2011. Il percorso fu
modificato, scegliendo come località di arrivo Salvador de Bahia in Brasile
dopo aver effettuato uno scalo tecnico a Lanzarote o a Madeira.
La rotta comprendeva tra l’altro, l’attraversamento dell’arcipelago di
Capo Verde e del famigerato “Pot au Noir”, un’area di bassa
pressione larga solo qualche centinaio di chilometri da nord a
sud, dove le convergenze di masse di aria calda e umida portate dagli
alisei provenienti dalle zone tropicali danno luogo a condizioni di
estrema instabilità con violenti rovesci e temporali che si alternano a
lunghe calme piatte.
A partire dal 2013 la storia della Mini Transat è cambiata ancora una
volta.
La località di partenza è diventata Douarnenez (Finistére) nel sud della
Bretagna e il percorso è tornato alle origini, con Pointe à Pitre nelle piccole
Antille Francesi come porto di arrivo.
La causa di questo cambiamento
è motivata principalmente dal voler evitare l’attraversamento del “Pot au
Noir” che di frequente nelle passate edizioni allungava in modo
eccessivo la durata della seconda tappa.
Al di là del percorso o della località di arrivo,
si tratta sempre e comunque di una reale avventura, ricca di fascino,
spettacolarità, ma anche di temibili insidie, come molte edizioni passate hanno
dimostrato.
Alberto
Bona
Torinese, classe 1986, Alberto Bona comincia molto
giovane a lavorare nel mondo della vela e della navigazione d’altura, partecipando alle regate in equipaggio nel
Mediterraneo. Nel 2006 scopre la navigazione in solitario attraversando il Tirreno
da solo su una deriva autocostruita. Finiti gli studi si dedica alle regate in
monotipia (Swan 45) e IRC. Il 2008 è l’anno dell’incontro con l’oceano e della
prima traversata transatlantica con la partecipazione alla regata ARC che vince
con un equipaggio Neozelandese. Nel 2011 è selezionato dallo Yacht Club Italiano
come atleta della squadra agonistica altomare. Inizia così la sua carriera
professionale con la prima stagione nella Classe Mini 6.50. Nel 2012 è
campione italiano e vince la prima regata internazionale a Barcellona.
Il 2013 è l’anno
della grande prova: la Mini Transat su una barca di serie che chiude con un ottimo
5° posto, diventando il secondo italiano di sempre a entrare nella top 5 di questa regata
oceanica. Nel
2014 ha vinto la Valencia Mini 6.50, si è classificato secondo nella Mini Barcelona,
primo tra i serie nella Transtyrrhenum 6.50 e ha vinto il titolo offshore
italiano in equipaggio con il J-111 Black Bull.
Nel
2015 ha ottenuto il secondo posto alla Fezzano-Talamone e al Gran Premio d’Italia
Mini 650 e si è classificato quarto (il miglior risultato mai ottenuto da un
italiano) alla Transgascogne. Fa parte della squadra agonistica dello Yacht
Club Italiano.
Scheda tecnica Onlinesim
Lunghezza: 6,50 metri
Larghezza: 3 metri
Pescaggio: 2 metri
Dislocamento: 750 kg
Peso bulbo: 280 kg
Altezza interna: 1,42 metri
Randa: 25 m²
Genoa: 18 m²
Spi asimmetrico: 75 m²
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