Dopo
una pausa di 9 giorni per i primi e 6 giorni per gli ultimi
arrivati al porto di Horta, parte domani alle 13.00 ora locale (le 15.00
in Italia) la seconda tappa della regata più importante del calendario
2014 della Classe Mini 6.50: Les Sables - Les Açores - Les Sables. Al
via, dopo la vittoria della prima tappa, anche Giancarlo Pedote su Prysmian ITA 747. Se il numero di
miglia è lo stesso dell'andata, e cioè 1.270 miglia da percorrere sulla rotta di ritorno a Les Sables d'Olonne, assai diverso è
lo scenario. Durante
le regate in Mini è vietato qualsiasi collegamento a
terra o connessione satellitare, per cui gli skipper partono con
previsioni meteo che non possono aggiornare se non tramite l'utilizzo
del barometro e
dei bollettini meteo.
I dati più certi sono quindi quelli della partenza e dei primi
giorni di navigazione.
Partire da Les Sables d'Olonne per andare verso le Azzorre, significa
dover affrontare il difficile approccio all'arcipelago con dati meteo basati soprattutto sugli strumenti a bordo.
Partire da Horta per andare verso la Francia, invece, significa poter
affrontare la problematica uscita dall'arcipelago con un'analisi fresca della situazione a
breve termine, e dover arrivare con dati meno tecnologici verso una costa lineare.
"In questa nuova
tappa - commenta Giancarlo - l'incertezza sarà all'approccio del Golfo di Biscaglia, dove potrebbero accoglierci una dorsale, una
bolla anticiclonica oppure una intensa depressione che potrebbe spingerci veramente a calci verso le Les Sables. Lo scenario si
delineerà mentre saremo in mare".
Il risultato finale, valevole per l'attribuzione del titolo di Champion
de France 2014, sarà dato dalla somma dei tempi ottenuti per percorrere la prima tappa e quelli per la seconda.
Ricordiamo
che la prima tappa è stata vinta da Giancarlo Pedote
con un vantaggio di 7 ore, 55 minuti e 30 secondi sul secondo e di 12
ore, 12 minuti e 43 secondi sul terzo, un vantaggio che nella sua mente
viene
azzerato:
"Per
quanto mi riguarda parto per questa seconda tappa con la mente
vuota, e con il cuore riempito dai colori di questa magnifica isola. Ho
dovuto lavorare sodo per rimettere la barca in condizioni e per
fortuna ho potuto contare sull'aiuto dei due Alessandro che ho ritrovato
qua. Torresani pianificato, Cocchi per casualità. Grazie a loro i
lavori sono terminati più in fretta e adesso posso ripartire
serenamente. La tappa sembra veloce, con un ritmo assai serrato,
bisognerà
riuscire a riposare e alimentarsi, che in certe condizioni non è affatto
semplice. Inutile ripetere che l'obiettivo è cercare di
migliorarsi e restare concentrati sempre dall'inizio alla fine".
Stasera alle 19.00 ora italiana, l'ultimo briefing prima della partenza
confermerà agli skipper gli orari.
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