giovedì 8 marzo 2012

La Lega Navale di Matera - Castellaneta organizza un progetto per non vedenti e non udenti


La vita di un non vedente e di un non udente è molto complicata. Le difficoltà del loro quotidiano sono aggravate dall'ambiente in cui si trovano che frequentemente non tiene conto delle loro esigenze essendo "tarato" sulle esigenze dei cd. "normodotati". Questo vale anche per quei non vedenti e non udenti(e sono tanti) che amano viaggiare e che molto spesso non trovano servizi adeguati alle loro necessità. Come una guida segnante LIS (lingua italiana dei segni) o itinerari turistici ed enogastronomici pensati appositamente per non vedenti. Il gruppo tutela ambiente della Lega Navale Matera-Catellaneta e l’associazione culturale Sassiemurgia e, ben consapevoli di tali difficoltà e nell’ottica di garantire un turismo sostenibile accessibile a tutti, hanno ideato una serie di itinerari appositamente tarati sulle esigenze dei non vedenti e non udenti, che sarà finanziato dalla Regione Basilicata con i fondi del Programma EPOS 2012 rivolti ai Centri di educazione ambientale riconosciuti. 


All’ iniziativa prenderà parte la sez. WWF di Matera che Domenica 15 Aprile 2012 aprirà le porte dell’Oasi di S. Giuliano, a due passi da Matera, agli insoliti visitatori. Nata negli anni ‘50 dallo sbarramento sul fiume Bradano, la diga di S. Giuliano ebbe da subito una funzione aggiuntiva rispetto a quella per cui era stata costruita, ossia l’approvvigionamento d’acqua per usi agricoli e industriali. Trovandosi lungo la rotta migratoria di molte popolazioni di uccelli europei, questo specchio d’acqua divenne bene presto punto di riferimento e sosta obbligata per un avifauna straordinariamente variegata e interessante. Tant’è che si palesò la necessità di istituire un oasi di protezione dell’intera area e della sua eccezionale ricchezza in termini di biodiversità, da Maggio 2011 nuovamente visitabile, grazie anche all’impegno costante dei volontari della locale sezione WWF-MATERA.
 
Oltre a consentire a non vedenti e non udenti di fruire del ricco patrimonio artistico e naturale locale, solitamente e per vari motivi ad essi difficilmente accessibile, gli itinerari mirano ad educare allo sviluppo sostenibile e al corretto utilizzo della risorsa acqua, alla cultura dell’attenzione al paesaggio come bene comune e come risorsa economica, culturale, ecologica, ambientale e sociale.

La Sezione LNI di Matera-Castellaneta ha da tempo in progetto l’attivazione di una scuola di vela sul lago, col fine di avvicinare i giovani al particolare contesto ambientale attraverso la pratica di attività sportive ecocompatibili.

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