martedì 1 luglio 2025

“E' Tempo di Salpare 4”: di ritorno dalla sua prima missione internazionale in Grecia, Nave Italia prosegue il suo viaggio di solidarietà da Gallipoli direzione Catania


Gallipoli, 30 giugno 2025Di ritorno da un’indimenticabile settimana in Grecia dedicata a progetti di inclusione sociale, cultura e sport solidale per la sua prima missione internazionale, il brigantino Nave Italia prosegue il suo viaggio di solidarietà.           

Dopo aver solcato le acque del Mediterraneo e aver ricaricato le energie nel porto di Gallipoli, Nave Italia è pronta a riprendere il largo con destinazione Catania con a bordo un equipaggio speciale, formato dai ragazzi del progetto È Tempo di Salpare 4” promosso da AGOP – Associazione Genitori Oncologia Pediatrica – che da anni offre supporto concreto a bambini e adolescenti affetti da patologie oncoematologiche.

 

Cinque giorni di navigazione, dall’1 al 5 luglio, durante i quali il mare diventa spazio di libertà e scoperta, la vela strumento di crescita, e ogni onda affrontata un nuovo piccolo ostacolo superato per acquisire nuova fiducia in sé stessi.


Questa sarà la settima tappa del viaggio promosso da Fondazione Tender To Nave Italia che, nel corso del 2025, ospiterà a bordo 20 realtà del terzo settore provenienti da tutta Italia. Un cammino condiviso con la Marina Militare e lo staff scientifico della Fondazione per offrire esperienze trasformative a chi vive la malattia, la fragilità o l’emarginazione, secondo il metodo educativo che fa della navigazione un viaggio dell’anima prima ancora che geografico.


Il progetto “È Tempo di Salpare 4” coinvolge undici adolescenti (sei maschi e cinque femmine tra i 14 e i 20 anni), in prossimità della fine del trattamento medico da neoplasie pediatriche. 


L’obiettivo è quello di approfondire i benefici dell’esperienza di navigazione sia per quanto concerne l’impatto sulla qualità di vita, sia sulle abilità motorie tramite il monitoraggio dell’equilibrio dei soggetti in studio prima, dopo (entro 3 settimane) e a distanza (entro circa 3 mesi) dall’esperienza. AGOP realizzerà questa valutazione in collaborazione all’Unità di oncologia Pediatrica della Fondazione Policlinico A. Gemelli diretta dal Prof. A. Ruggiero e con il Dipartimento delle patologie dell’età evolutiva dell’IRCCS San Raffaele diretta dal Prof. F. Vigevano.    


L'adolescenza è un’età di sogni, scoperte, relazioni. La malattia rappresenta un ostacolo, ma esperienze condivise come queste aiutano a ricucire il filo - sostiene Benilde Mauri, presidente AGOP. Riattivano le energie, alimentano la speranza e restituiscono la sensazione, fondamentale, di non essere soli.”

 

Una sinergia, quella tra AGOP e Nave Italia, che giunge quest’anno alla quarta edizione e che ha sempre evidenziato, attraverso i dati raccolti, significativi miglioramenti delle performance motorie e riduzione della fatica nei partecipanti.


Nave Italia è un luogo dove crescere insieme, mettersi alla prova e affrontare nuove sfide. Un percorso che va ben oltre i 5 giorni di navigazione: inizia a terra, continua a bordo e crea ricordi e consapevolezze profondi che vengono riscoperti anche dopo lo sbarco. Essere testimoni e supportare questo cammino di trasformazione è sempre un’emozione, e siamo onorati di viverlo ancora una volta al fianco di AGOP” – dichiara Matilde Mosca, project manager della Fondazione Tender To Nave Italia ETS.    

A bordo, oltre alle attività legate alla vita marinara, verranno proposti anche laboratori teatrali condotti da un'attrice e regista professionista: un'opportunità per esplorare il teatro come forma espressiva e strumento per sviluppare ulteriormente le abilità fisiche e comunicative.            

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AGOP – Associazione Genitori Oncologia Pediatrica

L'AGOP, Associazione Genitori Oncologia Pediatrica, nasce 47 anni fa per volontà di genitori di bambini affetti da patologie oncoematologiche seguite presso la Fondazione Policlinico A. Gemelli di Roma. La mission dell'Associazione è offrire assistenza globale alle famiglie durante tutto il percorso di cura rispondendo ai bisogni che emergono durante l'ospedalizzazione e al rientro al domicilio con attenzione particolare a progetti legati al reinserimento sociale e integrazione. 

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