08 marzo 2016 - Sono poche le regate al mondo così
tattiche e ricche di scenari mozzafiato come la nostra Tre Golfi, che da
62 anni è la principale “lunga” del Tirreno meridionale. L’unica che
passa tra sei isole (Ischia, Ventotene, Ponza, Procida, Li Galli e
Capri) in tre golfi (Napoli, Gaeta e Salerno). E con un’affascinante
partenza in notturna, le brezze termiche da indovinare, il vento che
gira intorno alle isole, le (in)evitabili calme ... la Tre Golfi è una
regata da studiare a tavolino e interpretare ora dopo ora, con la
consapevolezza che il risultato non è scontato fino alla fine.
Il traguardo, dopo circa 170 miglia, è a Napoli, davanti al
porticciolo di Santa Lucia, dove le barche saranno ospitate e gli
equipaggi rifocillati; i primi arriveranno nella notte di sabato 15
maggio, i più piccoli entro lunedì mattina. Poi tre giorni di riposo in attesa della prima regata del Campionato Nazionale del Tirreno, prevista per venerdì 20 maggio.
Quest’anno, per problemi logistici del porto di Capri, la base
degli yacht iscritti al Campionato sarà infatti lo splendido Borgo
Marinari, alle banchine del Circolo del Remo e della Vela Italia e del
Reale Yacht Club Canottieri Savoia: due circoli pluricentenari che gli
equipaggi potranno frequentare per l’intera settimana, alla pari degli
altri soci, vivendo l’intenso programma degli eventi collaterali che
sarà pubblicato a breve.
Quest’anno la partecipazione sarà particolarmente nutrita, grazie
al successo della formula Tre Golfi x 2 (barche con due soli componenti
d’equipaggio) e all’inedita apertura alla classe Gran Crociera, che
permette a barche ed equipaggi meno agguerriti di provare le emozioni di questa splendida regata.
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