Tutto bene a bordo di Maserati, partita nella notte da New York per
tentare di battere il record del nord Atlantico e ora in navigazione
verso est a 15-18 nodi di velocità. Racconta Giovanni Soldini, raggiunto al telefono satellitare: “Siamo partiti ieri sera col buio, le prime ore sono state entusiasmanti con ottime condizioni e Maserati
è riuscita a dare il meglio di sé planando spesso oltre i 25 nodi di
velocità. Nel corso della notte il vento come da previsioni è calato, ma
diversamente da quanto annunciato ci è girato in poppa. Abbiamo passato
quattro, cinque ore molto difficili con una rotta pessima, poco vento e
onde gigantesche quasi di prua. La colpa è dell’uragano Gonzalo che sta
arrivando alle Bermuda e ci ha risucchiato tutto il vento. Per fortuna
ora la situazione si è normalizzata, il vento ha ripreso la sua
direzione stabilita dalle previsioni e piano piano sta acquistando un
po’ di forza. Nelle prossime ore l’uragano continuerà la sua rotta verso
nord passando sulla nostra prua a 250 miglia di distanza. A quel punto
dovremmo essere nel vento stabile e pulito e con un po’ di fortuna
dovremmo aver passato il primo grosso cancello di questa rotta”.
“Il
morale a bordo è altissimo, ce la stiamo mettendo tutta. Questi primi
due giorni soffriremo un po’ perché non abbiamo tantissimo vento e
dovremo lottare contro un mare molto formato. La cosa importante è non
arrivare tardi domenica 19 ottobre all’appuntamento con il fronte
freddo. Al momento il timing del nostro routage ci conferma che non
stiamo andando male. Agganciare domani la depressione è fondamentale per
la buona riuscita del record”.
Maserati è entrata nel vento, 24 ore dopo la partenza da New York, e
naviga a 20 nodi di velocità, quando mancano 2470 su 2880 miglia a
Lizard Point, estremo lembo occidentale dell’Inghilterra e punto di
arrivo del record del nord Atlantico. Così Giovanni Soldini spiega la situazione: “Siamo finalmente entrati
nel vento, speriamo che non sia troppo tardi. Le seconde 12 ore di
navigazione sono state molto stressanti. L’uragano Gonzalo che si trova
300 miglia davanti a noi ci ha tenuto in una zona di poco vento per
quasi 12 ore. Le previsioni ci davano vento da sud ovest ma è arrivato
solo all’una del mattino di oggi. Ci sono stati momenti in cui abbiamo
pensato che tutto fosse perso. Per fortuna è entrato il vento che
aspettavamo e ora stiamo viaggiando a più di 19 nodi di media. Purtroppo
Gonzalo ha lasciato un bel mare formato che ci rallenta un po’ ma col
passare del tempo tutto si dovrebbe sistemare. Ora non ci rimane che
dare il massimo e fare di tutto per andare il più veloce possibile.
Siamo convinti di poter recuperare queste dodici ore che ci sono costate
carissime. Con un po’ di fortuna riusciremo ad agganciare il fronte
freddo che ci aspetta in nord Atlantico. Sarà determinante riuscire a
stargli davanti. Molto dipenderà dalla reale velocità del fronte, ma se
tutto va bene potremmo avere una bella pressione da sud ovest fino in
Inghilterra”.
A bordo di Maserati, oltre allo skipper Giovanni Soldini, un
equipaggio internazionale di nove velisti: gli italiani Guido Broggi,
Corrado Rossignoli, Andrea Fantini, Michele Sighel, Alberto Sonino; il
tedesco Boris Herrmann; il cinese Jianghe Teng, detto Tiger; lo spagnolo
Oliver Herrera Perez; l’inglese Sam Goodchild. (www.maserati.soldini.it)
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