Non c’è due senza
tre. Lo recita un antico adagio. E, come purtroppo spesso succede, non è un
modo di dire privo di fondamento. La dimostrazione la si è avuta a Vada, in
provincia di Livorno, dove gli oltre 300 laser accorsi per la seconda tappa dell’Italia Cup 2013 della classe velica
olimpica Laser dopo le prime due giornata senza alcuna prova disputata, si sono
dovuti piegare anche alla terza giornata senza vento. Una vera sfortuna che ha
conseguenza l’annullamento della regata e un viaggio a vuoto per i regatanti
che hanno se non altro avuto modo di godere delle bellezze del territorio.
Macrino Macrì, segretario
nazionale della Classe Laser, nonché vice presidente europeo, commento così
la tre giorni in terra toscana: “Per regatare ci vuole il vento. Se le
condizioni non consentono di svolgere la regata, la regata ovviamente non si
può fare, è una banale realtà, incontrovertibile. La speranza di poter fare
qualcosa è rimasta fino all’ultimo, ma malgrado l’impegno di tutti è stato
impossibile regatare. Delusione.
Rassegnazione. Ma rimane la certezza di essere stati ospitati in uno splendido
luogo con luci, colori e valori che ci fanno riconoscere il nostro’bel
paese’. Speriamo di poter avere in
futuro altre occasioni per godere dell’ospitalità dello sport della città di
Vada”.
Intanto da domani
sino a mercoledì a classe laser sarà ancora protagonista a Vada. I componenti
della squadra nazionale del Laser 4.7 Italian
Laser Team si fermeranno per un raduno in preparazione dei mondiali che si
disputeranno sul Lago Balaton, in Ungheria, dal 7 al 14 luglio. A dirigere il
raduno il tecnico federale Michele
Regolo, olimpico italiano a Londra 2012.
Per la classe
laser il prossimo appuntamento è per il 26 luglio quando a Crotone si
disputeranno i Campionati di Distretto,
appuntamento clou della stagione delle regate nazionali.
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