Il Reale Yacht Club Canottieri Savoia ha ospitato lo scorso fine
settimana le regate valide per la Coppa Fritz Giannini 2016, valevole
anche come prova del Campionato Zonale. Equipaggi in acqua soltanto
domenica, con vento intorno ai 20 nodi, visto che le prove di sabato non
si sono disputate per le avverse condizioni meteo. Circolo Savoia sul gradino più alto del podio nella classe 420, vinta da
Marzo Zingone e Nereo Pellone, che hanno centrato due primi ed un terzo
posto, precedendo Marco Crispino e Simone Taglialatela del CRV Italia.
Terzo posto per un altro scafo dell’Italia, composto da Vittorio Brunese
e Valerio Cosentino.
Nella classe Laser Standard, successo di Federico
Colaninno dello Yacht Club Gaeta. Sul podio, anche in questo caso, due
velisti del Circolo Italia: Stefano Thermes, secondo, e Lorenzo
Migliaccio, terzo. La classe Laser Radial è stata invece dominata da due
atleti della Lega Navale Italiana sezione di Napoli, che si sono divisi
tutti i successi di giornata: primo posto finale per Guido D’Errico,
secondo per Antonio Petroli. Sul podio anche Marco Villani del Circolo
Velico Salerno. Infine, la classe Laser 4.7 ha registrato tre vittorie
su altrettante regate di Flavio Ardimento (CV Salerno). Alle sue spalle
Lorenzo Angrisano (Mascalzone Latino) e Giovanni Spaziante (CV Salerno).
“È stata una bella domenica di vela, con molto vento e onda formata”, ha commentato Michele Fortunato, Vice Presidente sportivo del RYCC Savoia. “I nostri tesserati hanno ottenuto buoni risultati, come ormai da felice tradizione. Mi preme sottolineare anche i successi dei canottieri nel corso della prima regata regionale, dove il Savoia ha conquistato 9 medaglie d’oro, 8 d’argento e una di bronzo, con ottimi risultati degli equipaggi femminili”.
“Purtroppo non c'è stata la possibilità di
regatare sabato, domenica è stata una giornata intensa con circa 50
barche in mare", ha evidenziato il Consigliere alla Vela del Savoia,
Massimiliano Cappa. "La novità di questa edizione è che per la prima
volta si è gareggiato sulle tavole RS:X e Open, che a Napoli avevamo
visto soltanto in occasione dei CICO”.
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