Un bel vento ha accompagnato la 33^ Trans Benaco, la cruise race più lunga del lago di Garda
 quest’anno con oltre 50 barche al via: un’edizione molto bella dal 
punto di vista tecnico e del vento, che ha permesso due tappe divertenti
 e piuttosto veloci. Poco più di 4 ore e mezzo il tempo impiegato dalle 
prime barche nella prima parte di 20 miglia Portese-Torbole; poco più di
 2 ore nel ritorno Torbole-Portese con un bel vento da nord che ha 
regalato una piacevole “impoppata” fino a Portese.
Tutto
 ciò nonostante le pessime previsioni meteo per la domenica, che 
fortunatamente si sono poi rivelate errate, permettendo invece -dopo la 
soleggiata e sufficientemente ventosa Portese-Torbole, una bellissima 
tappa di ritorno a Portese. La Trans Benaco cruise race, organizzata con
 entusiasmo dal Circolo Nautico Portese su delega della Federazione 
Italiana Vela, in collaborazione con Limone Garda Sailing e con il supporto del Circolo Vela Toscolano Maderno, e del Circolo Vela Torbole, ha
 dimostrato ancora una volta - dopo 33 anni dalla sua prima edizione - 
 la sua doppia anima, che vuole coniugare divertimento, passione per la 
vela, piacere di stare insieme, all’aspetto più tecnico, che trasforma 
skipper, timonieri ed equipaggi da tranquilli amici di banchina, in 
agguerriti velisti attenti alle mutevoli condizioni del vento, che - 
come successo all’arrivo della Torbole-Portese, decidono proprio negli 
ultimi metri la classifica finale. 
Presenti tra la cinquantina di barche
 al via tanti volti noti, che insieme alle proprie barche sono ormai 
affezionati alla manifestazione; tra questi quelli di Walter Caldonazzi (Fraglia Vela Riva) e Oscar Tonoli (GN Dielleffe), rispettivamente armatore e timoniere ben conosciuti sul Garda, che a bordo di Black Arrow, hanno centrato l’obbiettivo, aggiudicandosi dopo diversi tentativi il Trofeo Trans Benaco cruise, assegnato alla prima imbarcazione di serie  classificatasi in tempo reale (escluse
 quindi le imbarcazioni Hi tech), calcolando la somma dei tempi delle 
due tratte di percorso. 
E’ così che l’albo d’oro della Trans Benaco 
vedrà inciso anche il nome di Black Arrow, che ha impiegato  in totale 
7h 2’ 26”, calcolati dalle 4h 45’ 24” dell’andata Portese-Torbole e 
dalle altre 2h 17’ 02” della seconda prova Torbole-Portese. Black Arrow 
si è imposta per soli 2’ 30” su Lexotan di Giovanni Montresor (Fraglia Vela Peschiera). Il Trofeo Hi Tech, riservato alle sole imbarcazioni "speciali" per le loro peculiari caratteristiche costruttive, è stato conquistato da Eclisse di Pietro Bovolato (Circolo Vela Gargnano), che ha  percorso la distanza Portese-Torbole-Portese in sole 6h 48’ 41” totali. 
La classifica generale ORC,
 elaborata dopo il calcolo del compensi assegnati in base alle 
caratteristiche tecniche della barca, ha tenuto conto delle posizioni 
parziali di ogni singola tappa e dei relativi punti: vincitrice 
assoluta Eavle  (CN Bardolino) con Luca Cattozzi al timone; seconda Wett & Pretty di Raffaele Gugole (Acquafresca) seguita da Epervier di Ernesto Brianza (Top Vela Lago Maggiore). CheSpazzo di Massimo Tosi (SC Garda Salò) con Davide Ballarini al timone, Eavle, Capriccio di Giovanni Migliorini (LNI Riva del Garda) sono i vincitori rispettivamente delle classi ORC Hi tech, ORC M, ORC R. 
Per quanto riguarda i monotipi, che numerosi animano la Trans Benaco sfidandosi ad armi pari, ottima partecipazione della classe Dolphin 81, seguita numericamente da Asso, Protagonist e Ufo. Vincitori di queste classi sono risultati nell’ordine Achab di Luca Nassini con Carlo Fracassoli al timone, Diavolasso A&C Sicurplanet di Andrea Farina, Avec Plaisir (di Calvagna-Vallivero con Matteo Giovanelli al timone) e Wet & Pretty di Raffaele Gugole, vincitore anche in ORC M.
Per il primo anno si è svolta anche la Trans Benaco per vele bianche definita “Veleggiata”,
 un primo passo per coinvolgere sempre più appassionati che desiderano 
trascorerre due giornate di vela in buona compagnia, respirando il clima
 conviviale della manifestazione insieme agli altri partecipanti. Dopo 
la Trans Benaco numero 33, classica regata dell’estate gardesana, valida
 anche per la speciale classifica del Garda Sailing Challenge, che mette
 insieme le principali regate d’altura del lago di Garda con LonGarda, 
Trans Benaco cruise race, Centomiglia e Trofeo Gorla, nella pausa 
agostana il Circolo Nautico Portese con Limone Garda Sailing lancia la 
nuova Trans Benaco x 2, una nuova sfida per tanti velisti che 
possono provare anche questa esperienza e che li vedrà gestire la 
propria imbarcazione in sole due persone.
La prima tappa Portese - Torbole
Sole,
 bel vento da nord e soprattutto onda all’uscita del Golfo di Salò hanno
 caratterizzato la prima metà del percorso Portese-Torbole, dopo 
l’insidiosa partenza davanti a Portese tra le deboli raffiche, che via 
via si sono rinforzate avanzando verso nord del lago. Come da copione la
 flotta ha dovuto affrontare la calma di vento nel momento in cui, 
intorno a mezzogiorno, il pelèr “muore” e non resta che attendere 
l’arrivo del vento da sud, che man mano che ci si avvicina a Limone 
prima e Torbole poi, aumenta sempre più. 
Ed è qui che la pazienza che 
contraddistingue il velista deve rimanere salda, per poi saper cogliere 
prontamente i primi “segni” dell’ora, che fa ripartire le barche verso 
Torbole. E’ così infatti che piano piano, all’altezza della boa di 
Limone le barche dopo una bella bolina si sono messe in assetto di poppa
 per essere sospinte dal vento da sud, che le ha portate fino alla linea
 di arrivo dopo circa 4 ore di navigazione, poco più di 6 per l’ultimo. 
Prima a tagliare il traguardo in tempo reale naturalmente una barca 
della classe Hi Tech, Eclisse. Primo ORC sempre in tempo reale, Lexotan.
Nel
 tardo pomeriggio, fortunatamente con tutte le barche rientrate nel 
porto del Circolo Vela Torbole, si è abbattuto un violento temporale, 
che non ha però rovinato la festa organizzata presso il 
Circolo Vela Torbole, che è riuscito ad offrire comunque una bella 
grigliata allietata da musica per tutti i partecipanti, nel ristorante 
della ristrutturata sede.
La seconda tappa Torbole-Portese
Contrariamente
 alle pessime previsioni meteo della domenica la seconda parte della 
regata Torbole-Portese è stata inaspettatamente bella sia dal punto di 
vista tecnico che del vento, permettendo così di “portare a casa” due 
tappe divertenti e piuttosto veloci. Poco più di 2 ore nel ritorno 
Torbole-Portese con un bel vento da nord ha permesso a tutti di navigare
 con una piacevole “impoppata”.  
Con cielo nuvoloso, ma non minaccioso, 
alle 8:30 è partita regolarmente la regata con un vento da nord sui 
10-14 nodi e le imbarcazioni dopo una spettacolare partenza con gli 
spinnaker gonfi, hanno raggiunto velocemente di poppa la boa di Limone 
per proseguire verso la linea di arrivo, davanti a Portese. Una corsa di
 2 ore, che nelle fasi finali ha avuto il consueto rallentamento per il 
calo di vento, che ha impegnato gli equipaggi nelle delicate fasi finali
 con attenta tattica e altrettanti raffinate regolazioni delle vele. 
Prima a tagliare il traguardo la classe Hi Tech Blacky di Davide 
Carbonelli con Fabio Larcher al timone; secondo sul traguardo di Portese Black
 Arrow, che ai fini della classifica generale valida per il Trofeo Trans
 Benaco cruise ha avuto la meglio nella lotta focalizzata in particolar 
modo contro Lexotan (di Giovanni Montresor) -vincitrice della scorsa 
edizione- e Bravissima di Sandro Vinci, che dopo 6 vittorie non è 
riuscita, per quest'anno, a rimettere il proprio sigillo nell’albo d’oro della manifestazione.

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