Al largo della costa danese, la flotta
guidata da Team Alvimedica, procede abbastanza speditamente., ma è da
vedersi ancora per quanto tempo. I team hanno lanciato i loro ultimi
dadi sul tavolo da gioco, per decidere le fortune nella ultima e
decisiva tappa della Volvo Ocean Race. Nella notte passata le sette
barche sono uscite dalle varie “trappole” costituite dalle TSS, le zone
di esclusione dalla navigazione, di cui era disseminata la rotta con i
turco/americani che hanno optato per restare più a ovest alla ricerca di
vento più fresco.
Al rilevamento delle 12.44 UTC, quando la distanza
alla linea del traguardo era scesa sotto le 200 miglia, Team Alvimedica
guidava con un vantaggio di oltre 11 miglia sui più immediati
inseguitori, i franco/cinesi di Dongfeng Race Team.
In circostanze normali, questo
margine potrebbe essere considerato molto rassicurante, soprattutto dopo
le lotte serrate cui ci hanno abituato i monotipo Volvo Ocean 65.
Tuttavia, le ultime previsioni meteo potrebbero preoccupare il giovane
skipper statunitense Charlie Enright, alla ricerca del primo successo di
tappa del giro. Il bollettino meteo, infatti, parla di venti leggeri
seguiti da un fronte che potrebbe generare venti da nord-est,
comportando una compressione della flotta e un ribaltamento delle
posizioni.
Le prime stime davano il possibile arrivo a Goteborg nelle
prime ore di martedì mattina, ma condizioni migliori del previsto hanno
fatto camminare velocemente le sette barche al largo della costa
olandese e danese. L'ultima tappa potrebbe quindi concludersi intorno a
mezzogiorno di domani, lunedì.
Una vittoria in terra svedese
costituirebbe una enorme ricompensa per Team Alvimedica, che imbarca
l'unico italiano dell'evento Alberto Bolzan, e che ha dimostrato grande
miglioramento nel corso del giro del mondo, con tre posti sul podio in
otto tappe oceaniche e due vittorie in regate in-port, e che in questa
ultima frazione ha navigato in maniera impeccabile.
L'onboard reporter Amory Ross ha scritto oggi che l'umore a bordo della barca nera e arancio è nervoso ed eccitato allo stesso tempo.
“Come abbiamo visto tante volte ormai in questa regata, non c'è un
vantaggio abbastanza sicuro e sembra che il vento calerà prima vicino
alla punta della penisola danese. Quindi sembra proprio che la flotta si
ricompatterà e si assisterà a una ripartenza per l'ultimo sprint finale
verso Goteborg. Ovviamente non è quello che ci auguriamo, quindi ce la
stiamo mettendo tutta per restare nel sistema meteo che potrebbe
portarci comodamente fino al traguardo.”
Alle spalle di Team Alvimedica, Dongfeng
Race Team sperava in un aiuto da parte degli spagnoli di MAPFRE, ossia
che potessero restare davanti a Team Brunel in terza posizione, in
prospettiva della classifica finale. La barca con bandiera cinese deve
finire due posti davanti a quella olandese per potersi portare in
parità, e giocarsi tutto nella costiera finale, la Inmarsat In-Port Race
Gothenburg, in programma per sabato prossimo, 27 giugno.
Ma gli iberici
hanno anch'essi molti motivi per recuperare almeno un posto. Se
dovessero finire quarti nella tappa e Alvimedica dovesse vincere, gli
uomini di Charlie Enright strapperebbero a quelli di Iker Martìnez il
quarto posto nella generale.

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