Diario di bordo Lunedì 18 novembre - Nottata faticosa...i primi groppi (nubi di pioggia e vento forte, ndr) ci hanno costretti a diversi cambi di vele e di andature ma sopratutto
alla presenza di entrambi in pozzetto il che significa saltare i turni
di riposo. Il primo grosso groppo in particolare siamo riusciti a
navigargli davanti per un paio d ore sfruttando il rinforzo d’ aria per
fare una belle velocità. in generale abbiamo fatto i cambi nei tempi
buoni guadagnando miglia
preziose...siamo curiosi di ricevere le posizioni del mattino per vedere
se la notte insonne ha dato i suoi frutti. risciacquarsi ad acqua dolce
sotto gli acquazzoni è solo un’ illusione momentanea...subito dopo
torna abbondante l’ acqua salata...insomma un antipasto di pot au
noir (zona di convergenza intertropicale ndr) che ormai non è più cosi lontano.
Ora navighiamo piuttosto stretti tutta randa e cod 5 su pilota
automatico sotto una luna, un attimo riesco fuori per trovare
l’aggettivo: magica. Si procede veloci ...se avessi la lampada di
Aladino per10 minuti chiederei al genio di regalarci un giorno da
asciutti almeno uno di tregua...ma non c'e l'ho e ci consoliamo con
qualcos’altro. Oggi abbiamo mangiato una
delizia: dentice con le olive sempre preparato dal ristorante Bataclan
di Cagliari. Il voto: 10 e lode, era buono quasi come quando lo mangio
direttamente fresco nel locale. Ancora grazie al cuoco Antonello e a
tutto lo staff del Bataclan, purtroppo ne abbiamo pochi. Ma resta ancora
qualcosa di carne preparata da un altro ristorante sardo, poi vi dirò.
Era previsto per il freddo dei primi giorni ma causa condizioni meteo
avverse abbiamo mangiato cose fredde, quindi aspettiamo altre occasioni.
A bordo ci si muove con gran cautela, la barca da delle gran
accelerate improvvise che se non ti tieni ti ritrovi da prua a poppa..mi sa che ne avremo fino al pot au noir (zcit zona convergenza
intertropicale, ndr). Abbiamo sistemato il telefono satellitare
principale cosi di tanto in tanto vi inviamo qualche immagine. Siamo
soddisfatti della nostra posizione se solo si pensa che pochi giorni fa
avevamo l’ albero sulla coperta...ora però la lotta è serrata,
cerchiamo di raschiare poco per volta e di arginare un po’ le distanze
dai primi. Oggi abbiamo incrociato un peschereccio che pestava in mezzo
alle onde..
(dalla pagina ufficiale facebook di Gaetano Mura)
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