07.11.2012 - Semplificare al massimo l'interfaccia utente per rendere
realmente fruibili, anche da personale non esperto, le numerose
tecnologie di frontiera presenti a bordo degli yacht. È questo
l'obiettivo realizzato dal progetto di ricerca industriale
Barcotica grazie a una piattaforma
innovativa di integrazione dati in grado di
concentrare le informazioni sull'imbarcazione - normalmente
distribuite su sistemi eterogenei e complessi - in
un'interfaccia unica, semplice e
intuitiva. Disponibile non solo in plancia, ma anche su iPad, la
piattaforma è stata presentata questa mattina a Muggia (TS) nella
cornice di Porto San Rocco. Il nuovo sistema Barcotica visualizza
in un unico ambiente tutte le informazioni presenti sui dispositivi
di bordo, guida l'armatore nella scelta del porto
dove fare rifornimento e, quando le performance dello yacht si
abbassano per la presenza di vegetazione sullo scafo, segnala il
momento giusto per effettuare il carenaggio.
Barcotica è un progetto nato dall'esperienza di Monte
Carlo Yachts in collaborazione con Università di
Udine e AREA Science Park di Trieste e la
partecipazione di Teorema Engineering ed
Eidon Kaires, due imprese specializzate
rispettivamente in ambito informatico e nella
progettazione/sviluppo di sistemi di visione. "Ci siamo
concentrati, in modo particolare, sul rendere la barca più
accessibile - spiega Fabrizio Iarrera,
Amministratore Delegato Monte Carlo Yachts SpA. Nel mondo del
lusso, nel quale il nostro armatore si muove generalmente nella sua
vita privata, nuove tecnologie ed elementi d'innovazione sono
sempre più vicini alla sua possibilità di utilizzo. Mi riferisco,
in modo particolare, alla capacità d'interagire con il mondo
circostante attraverso strumenti quali smartphone, iPad o elementi
di questo genere. Abbiamo provato a rendere tutto questo più vicino
all'utilizzo di una imbarcazione da diporto, trasferendo alcuni dei
sistemi, degli impianti e dei modi di utilizzare l'imbarcazione più
vicini all'armatore, attraverso, un'interfaccia domotica
semplice".
Nell'ambito del progetto è stato inoltre sviluppato un
sistema di visione innovativo in grado di
segnalare la presenza di oggetti semi-sommersi in
mare che sfuggono al rilevamento di radar ed eco-scandagli. La
possibilità di vedere un oggetto semi galleggiante aumenta la
sicurezza della navigazione ed evita impatti che possono avere
conseguenze anche molto gravi. Come accaduto a Josh Hall, skipper
di "Gartmore" che, alcuni anni fa, durante la prima tappa del giro
del mondo in solitario, fu affondato dalla collisione con un
container. Alcune stime riferiscono di oltre 10.000 container persi
in mare ogni anno. Il dispositivo di visione sviluppato da Eidon è
quindi un'innovazione di grande utilità per la sicurezza in mare di
navi, yacht e barche a vela. Accanto a questo, un ulteriore
risultato del progetto Barcotica è la tecnica innovativa di
riduzione del rumore di fondo sviluppata dall'Università di Udine e
presentata in occasione dell'International Conference on Image
Processing, conferenza scientifica internazionale dedicata
all'elaborazione di immagini e video.
Barcotica è un progetto cofinanziato dal POR FESR 2007-2013
Regione Friuli Venezia Giulia, Asse 1, Attività 1.1b
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