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giovedì 3 gennaio 2019

IL 90° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DEL DRAGONE SARA' CELEBRATO A SANREMO


Allo Yacht Club Sanremo è stata affidata dall'International Dragon Association l'organizzazione dell'evento più importante del 2019 per la classe Dragone, che si terrà dal 7 all'11 ottobre prossimi a Sanremo.  Si tratta di festeggiare appunto il novantesimo compleanno della barca che l'architetto Johan Anker ha disegnato nel 1929. Il progetto originale aveva due cuccette ed era ideale per la crociera nelle acque della Norvegia e le sue caratteristiche attirarono rapidamente numerosi proprietari. 
Il Dragone in pochi anni si diffuse in tutta Europa tanto da diventare classe olimpica nel 1948. Nel 1960 le regate dei XVII Giochi olimpici si svolsero nel Golfo di Napoli. In quella edizione dei giochi le classi in gara erano cinque: Finn, Star, 5.50mSI, Flying Dutchman e Dragone.   Nei Dragoni vinse Costantino di Grecia, attuale Presidente dell'International Dragon Association, e l'Italia vinse la medaglia di bronzo con Antonio Cosentino al timone di I-19 Venilia, coadiuvato da Antonio Ciciliano e Giulio De Stefano.

Dal 1972 il Dragone non è più classe olimpica, ma è l'unica barca olimpica che ha visto crescere la sua popolarità dopo essere stata esclusa dai Giochi Olimpici. La ragione principale di questo successo è stato lo sviluppo controllato della barca e delle attrezzature.   Nel 1973 grazie al duro lavoro di Borge Borresen è stata adottata anche la costruzione dello scafo in vetroresina mentre le antenne in alluminio erano state introdotte nel 1970. Ciò ha rappresentato una pietra miliare nello sviluppo della classe.

Progettati fin dal principio per competere a parità di condizioni con le barche in legno esistenti, i dragoni in vetroresina sono incredibilmente robusti, motivo per cui restano competitivi ai massimi livelli per anni.    La filosofia di evoluzione graduale all'interno della monotipia messa in atto dall'Associazione Internazionale di Classe ha generato una barca con attrezzatura di ultima generazione con numerose possibilità di regolazione, che riduce la curva di apprendimento per i velisti che arrivano da altre classi e rende la barca abbastanza flessibile da far fronte ad ogni livello di abilità.

Il Dragone oggi incarna tutte le qualità che hanno reso il day-racing con barche a chiglia la forma preferita di regata di molti dei migliori timonieri provenienti dalle derive o dalla Coppa America.   L'equipaggio di tre persone è un'unità fortemente coesa senza bisogno di imbarcare pesi massimi. 

Le regole della monotipia assicurano regate ad armi pari e la facilità di rimorchiare il Dragone dietro la propria auto rende le competizioni internazionali accessibili a tutti i budget. La classe Dragone rimane una delle poche classi ad alto livello competitivo dove le capacità regatistiche predominano sul peso dell'equipaggio e sulla prestanza fisica. 

Queste sono solo alcune delle ragioni per cui i regatanti di ogni età e di ogni livello sono attratti dal Dragone. Diventare proprietario di un Dragone rappresenta il traguardo della carriera di parecchi velisti, mentre ad altri questa classe fornisce tutta una vita di sfide.

A Sanremo sono attesi dal 7 all'11 ottobre p.v. non meno di 200 Dragoni provenienti da ogni parte del mondo e allo Yacht Club Sanremo stanno già lavorando per accogliere in maniera ottimale regatanti e ospiti e organizzare le regate secondo l'elevato standard che è proprio del dinamico sodalizio presieduto da Beppe Zaoli.

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