Cagliari 26 gennaio 2017 - Sabato 28 gennaio alle ore 18:00, presso la sede del Circolo 
Canottieri Ichnusa di Cagliari, Antonello Ciabatti coordinerà l’incontro
 con Andrea Mura (socio onorario del club), Gaetano Mura, Michele Zambelli e Pasquale de Gregorio.   Quattro grandi velisti, che non hanno bisogno di 
presentazioni, in una serata da tutto esaurito dedicata alle imprese che
 li hanno visti e li vedranno impegnati nei mari di tutto il mondo.  In particolare Andrea Mura parlerà della complessa preparazione della
 sua prossima impresa, la difesa della difficilissima OSTAR 2017.
La Ostar è la regata più antica e leggendaria per navigatori 
solitari che si svolge ogni 4 anni sul percorso da Plymouth (UK) sino a 
Newport R.I. (USA), 2.850 miglia. E’ considerata la più dura 
delle regate oceaniche in solitario perché contro vento, contro 
corrente, contro mare e a temperature polari intorno ai 5° sia dell'aria
 che dell'acqua per le alte latitudini (sino al 52° parallelo nord).
L'ultima edizione si è svolta nel 2013 e ha visto Andrea Mura 
vincitore assoluto tagliando per primo il traguardo negli USA dopo circa
 20 giorni di navigazione. Aveva giurato di non farla mai più per le 
infernali condizioni meteo marine avendo riportato la "pelle" a casa e 
la barca integra dopo aver subito cinque terribili e gelide burrasche, 
ma caso vuole che Andrea si debba rimangiare il giuramento.
Gaetano Mura racconterà la recente esperienza in giro per il mondo in
 solitario con il suo Class 40 "Italia", interrotta in Australia dopo 65
 giorni di navigazione.  Anche Michele Zambelli si prepara alla OSTAR, che affronterà con l’Open 9.50.   Ultimo ma non ultimo, Pasquale De Gregorio (ex proprietario dell'Open
 50 ribattezzato "Ubiquity - Vento di Sardegna") un precedente al Vendée
 Globe 2000-2001 con un quindicesimo posto assoluto.
Andrea Mura dichiara: “Mi complimento con il mio circolo per questa iniziativa rara nel mondo velico internazionale. E’ sempre bello il confronto tra velisti oceanici provenienti da 
scuole molto diverse tra loro ma con in comune la forte passione per il 
mare e la vela.  È anche un modo per stuzzicare l’interesse di tutti gli 
appassionati di sport avvicinandoli alla vela e per trasmettere ai più 
piccoli passione e valori.”

Nessun commento:
Posta un commento