Il trimarano Multi50 FenêtréA-Prysmian ha tagliato la linea del
traguardo della regata transoceanica Transat Jacques Vabre oggi,
mercoledì 11 novembre 2015, alle ore 11, 59 e 13. I due skipper, il
francese Erwan Le Roux e l'italiano Giancarlo Pedote hanno quindi
impiegato 16 giorni, 22 ore, 29 minuti e 13 secondi a percorrere le
5.400 miglia teoriche (10.000 chilometri) fra Le Havre e Itajaì, facendo
registrare una velocità media di 13,29 nodi. In realtà l'equipaggio di
FenêtréA-Prysmian ha percorso 6.122 miglia a una media di 15.06 nodi.
Fra i quattro Multi-50 che hanno preso il
via da Le Havre lo scorso 25 ottobre, FenêtréA-Prysmian era dato
favorito, in quanto detentore del titolo ottenuto due anni fa da Erwan
Le Roux in coppia con l'altro transalpino Yann Eliès. Questa volta però
lo skipper bretone ha deciso di avere al suo fianco il fiorentino
Giancarlo Pedote. La coppia di velisti ha affrontato le prime ore di
navigazione, viste le condizioni meteo piuttosto dure, con prudenza,
lasciando la leadership provvisoria a La French Tech-Rennes Saint Malo.
Non appena le condizioni lo hanno permesso, Erwan Le Roux e Giancarlo
Pedote hanno attaccato, optando per una rotta occidentale, andando a
raggiungere anche i leader della flotta dei monoscafi. Questa rotta
verso l'arcipelago delle Azzore, non li ha favoriti in termini di
distanza dal traguardo, ma ha permesso loro di posizionarsi in maniera
migliore rispetto all'ingresso nella zona delle calme equatoriali,
distante allora oltre 1.600 miglia.
Con questa opzione tattica Le Roux e
Pedote, sono riusciti ad uscire dalla “zona d'ombra” delle calme con
più di cento miglia di distacco dai primi monoscafi, e con oltre cento
miglia di distanza laterale. Una scelta che, tuttavia, ha portato poi i
suoi frutti nell'approccio alle coste brasiliane, dove il duo
franco/italiano è riuscito a giungere con una giornata di vantaggio
sugli avversari della classe Multi-50, e alcune decine di miglia sui
monoscafi.
Al largo di Bahia e
quando mancavano ancora circa 1.000 miglia all'arrivo di Itajaì, però, i
due velisti hanno dovuto nuovamente levare il piede dall'acceleratore a
causa di una lacerazione della randa. L'obiettivo di Erwan e Giancarlo
era dunque di preservare barca e vele, per poter terminare la regata.
Una gestione oculata del mezzo e degli uomini, che ha permesso loro di
ottenere una meritatissima vittoria. Per Erwan Le Roux si tratta della
terza vittoria nella Transat Jacques Vabre, mentre Giancarlo Pedote
iscrive per la prima volta il suo nome sull'albo d'oro della regata in
doppio dalla Francia al Brasile.
Giancarlo Pedote, co-skipper di FenêtréA Prysmian, non appena giunto a terra ha dichiarato. “E'
fantastico, ho sognato di fare questa regata fin dal 2001. Ero
preparatore di barche di altri e tutte le sere mi fermavo in banchina,
sognando un giorni di poter essere al via. E quattordici anni dopo, ho
realizzato il mio sogno, e ho anche vinto. Sono emozioni forti. Sono
arrivato in Brasile anche alla mia prima transatlantica, dunque le
ultime 10 miglia di regata sono state molto intense. Con Erwan abbiamo
condiviso le nostre sensazioni, è stato un bello scambio umano, delle
sensazioni molto forti. All'inizio della regata ero molto stanco, un po'
stressato dalle condizioni perchè non avevo idea di cosa potesse
succedere. Ho anche sofferto di mal di mare e non ho mangiato nulla per
48 ore. È stata dura ma ho stretto i denti. Poi, incredibilmente il mio
corpo ha ritrovato l'energia, si è abituato. In realtà dopo mi sentivo
davvero in forma. Adesso non sono troppo stanco.”
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