9 novembre
2015. Sempre in testa alla Transat Jacques Vabre, da sabato il duo Le Roux - Pedote sta affrontando una nuova difficoltà:
una lacerazione in cima alla randa, riparata ma troppo sollecitata, li costringe a navigare a vele ridotte. Mentre
Cabo Frio si
profila all'orizzonte, FenêtréA-Prysmian si prepara per una transizione
piuttosto radicale tra gli alisei dell’anticiclone di
Sant'Elena e la zona di bassa pressione stazionata nella baia di Rio de
Janeiro.
Giancarlo Pedote e Erwan Le Roux, ancora in testa alla flotta
dei
Multi50 e da qualche giorno in lizza per la terza posizione assoluta
alla Transat Jacques Vabre 2015, restano concentrati su quella che per
adesso
è la loro sfida: passare indenni questa fase transitoria, da cui
dovrebbero uscire domani mattina.
Messi
in
difficoltà da una lacerazione nella parte superiore della randa che li
costringe a navigare in modo permanente con una mano di terzaroli, i due
skipper sperano che la riparazione effettuata sabato pomeriggio possa
tenere fino all'arrivo in Itajaí.
Un arrivo stimato nella
giornata di mercoledì, un arrivo che non avrà niente di semplice. Oltre
all’handicap
di una randa che impedisce lo sfruttamento al 100% delle potenzialità
della barca, il duo franco-italiano dovrà confrontarsi con le
piattaforme petrolifere vicine a costa e le violenti piogge
depressionarie del golfo di Rio, dove probabilmente Pedote e Le Roux
dovranno ridurre
ulteriormente la vela per affrontare le raffiche di vento previste a
oltre 25 nodi.
L’obiettivo
è quello di non prendere rischi e cercare di arrivare, sempre in testa, al porto di Itajaí.
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