Questa mattina siamo state accolte da una splendida vista. Stavamo navigando
verso il sole nascente e, proprio davanti a noi, l’intera flotta era allineata
sull’orizzonte splendente. Cinque silhouette grigie a forma di vela.
Naturalmente avremmo preferite averle dietro a noi ma, a parte questo, era una
visione magnifica. Abbiamo avuto un inizio di giornata lento, ma il vento è
aumentato prima dell’ora di pranzo, e da quel momento stiamo navigando ad un
velocità compresa tra i 15 e i 18 nodi. Non abbiamo guadagnato strada nei
confronti dei leader, ma non ne abbiamo neanche persa. Stiamo navigando contro
il “muro” della zona di esclusione dagli iceberg, che segna il tratto di mare in
cui è stato avvistato ghiaccio. Abbiamo girato l’angolo la scorsa notte, e
abbiamo modificato la rotta di qualche grado più a nord. il tempo che ci vorrà
per concludere la tappa dipenderà dall’alta pressione intorno alle Azzorre. Ad
un certo punto stramberemo e faremo rotta dritte su Lisbona.
Qualche ora fa siamo passate nell’area in cui il Titanic si è scontrato con
un iceberg ed è affondato nel 1912. La nave ci mise meno di tre ore a scomparire
sotto la superficie, portando con sé più di 1,500 vite umane, quasi due terzi
dell’equipaggio e dei passeggeri. La nave aveva una capienza massima di 3,547
persone, e quella notte a bordo ce n’erano 2,223. Era progettata per essere
dotata di 64 scialuppe di salvataggio ma, al momento della tragedia, ne aveva
solo 20. C’era la sensazione che fosse inaffondabile.
La temperatura dell’acqua
era di -2 gradi la notte del naufragio (oggi ne abbiamo 18). È una storia
avvincente. Probabilmente ciò che ci affascina è il contrasto tra il clima
festoso del viaggio inaugurale e il verificarsi del peggiore degli incubi. Così
tanti destini umani coinvolti. Questo evento ha sempre ricevuto molta attenzione
dai media, ed è anche stato oggetto di un film di enorme successo, che fa parte
dei ricordi di tutte le ragazze a bordo.
Ad ogni modo, il Titanic è stato uno degli argomenti discussi a bordo nel
corso della giornata. L’80 % del tempo è stato incentrato sui vari ricordi che
ne abbiamo: dalla prima volta che abbiamo visto il film, a quante volte
l’abbiamo visto, ai poster appesi sui muri, e all’aver ascoltato la colonna
sonora e visionato il VHS così tante volte dal consumarli.
È stata una splendida giornata in mare. Le condizioni di navigazione sono
fantastiche. Posso averlo già detto altre volte, ma oggi, mentre ero seduta
appoggiata alle draglie, avevo la sensazione che la prua della barca tagliasse
l’acqua come un coltello taglia un panetto di burro morbido in un giorno
d’estate. Adesso non vediamo l’ora di avere un’altra giornata come questa.
Abbiamo una missione, abbiamo qualcuno da riacciuffare!
(www.teamsca.com)
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