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sabato 23 maggio 2015

Team SCA alla Volvo Ocean Race - Giorno 5: ​Titanic


Questa mattina siamo state accolte da una splendida vista. Stavamo navigando verso il sole nascente e, proprio davanti a noi, l’intera flotta era allineata sull’orizzonte splendente. Cinque silhouette grigie a forma di vela. Naturalmente avremmo preferite averle dietro a noi ma, a parte questo, era una visione magnifica. Abbiamo avuto un inizio di giornata lento, ma il vento è aumentato prima dell’ora di pranzo, e da quel momento stiamo navigando ad un velocità compresa tra i 15 e i 18 nodi. Non abbiamo guadagnato strada nei confronti dei leader, ma non ne abbiamo neanche persa. Stiamo navigando contro il “muro” della zona di esclusione dagli iceberg, che segna il tratto di mare in cui è stato avvistato ghiaccio. Abbiamo girato l’angolo la scorsa notte, e abbiamo modificato la rotta di qualche grado più a nord. il tempo che ci vorrà per concludere la tappa dipenderà dall’alta pressione intorno alle Azzorre. Ad un certo punto stramberemo e faremo rotta dritte su Lisbona.
 
Qualche ora fa siamo passate nell’area in cui il Titanic si è scontrato con un iceberg ed è affondato nel 1912. La nave ci mise meno di tre ore a scomparire sotto la superficie, portando con sé più di 1,500 vite umane, quasi due terzi dell’equipaggio e dei passeggeri. La nave aveva una capienza massima di 3,547 persone, e quella notte a bordo ce n’erano 2,223. Era progettata per essere dotata di 64 scialuppe di salvataggio ma, al momento della tragedia, ne aveva solo 20. C’era la sensazione che fosse inaffondabile. 

La temperatura dell’acqua era di -2 gradi la notte del naufragio (oggi ne abbiamo 18). È una storia avvincente. Probabilmente ciò che ci affascina è il contrasto tra il clima festoso del viaggio inaugurale e il verificarsi del peggiore degli incubi. Così tanti destini umani coinvolti. Questo evento ha sempre ricevuto molta attenzione dai media, ed è anche stato oggetto di un film di enorme successo, che fa parte dei ricordi di tutte le ragazze a bordo.

Ad ogni modo, il Titanic è stato uno degli argomenti discussi a bordo nel corso della giornata. L’80 % del tempo è stato incentrato sui vari ricordi che ne abbiamo: dalla prima volta che abbiamo visto il film, a quante volte l’abbiamo visto, ai poster appesi sui muri, e all’aver ascoltato la colonna sonora e visionato il VHS così tante volte dal consumarli.

È stata una splendida giornata in mare. Le condizioni di navigazione sono fantastiche. Posso averlo già detto altre volte, ma oggi, mentre ero seduta appoggiata alle draglie, avevo la sensazione che la prua della barca tagliasse l’acqua come un coltello taglia un panetto di burro morbido in un giorno d’estate. Adesso non vediamo l’ora di avere un’altra giornata come questa. Abbiamo una missione, abbiamo qualcuno da riacciuffare!
(www.teamsca.com)
 

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