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giovedì 7 maggio 2015

A Sail for Health - Progetto di telemedicina applicata alla Vela


Partirà il prossimo 7 maggio l’interessante sperimentazione di un innovativo progetto di telemedicina durante una traversata d’altura in barca a vela.   L’dea è venuta ad un gruppo di ricercatori ed ingegneri clinici che raggiungeranno da Fiumicino il prossimo congresso dell’Associazione Italiana di Ingegneria Clinica che si terrà a Cagliari dal 14 al 16 maggio. «La traversata – spiega Lorenzo Leogrande, presidente di AIIC - permetterà di dimostrare che le tecnologie di monitoraggio remoto del paziente, consentono di raccogliere dati sul suo stato di salute e di attività, che se opportunamente organizzati e gestiti, sono la base per sviluppare strategie di cura».
 
Main sponsor dell’evento in partnership con AIIC  è Boston Scientific, società leader nella ‘medicina minimamente invasiva, che – ricorda l’Amministratore Delegato, Raffaele Stefanelli, «da sempre sostiene iniziative volte a dare la più larga e profonda consapevolezza delle tecnologie più innovative per la salute e il benessere delle persone». 

A bordo del trimarano Mattia T11 a scafi laterali ripiegabili dell’armatore Simone Faiella che ospiterà la sperimentazione, lo skipper Tommaso Bossu, Giulio Iachetti, project manager dell’evento, e Gianni D’Addio, coordinatore scientifico, bioingegnere della Fondazione Maugeri ed istruttore di vela presso la V zona.

«Il progetto – spiega Gianni D’Addio, docente di telemedicina presso l’Università Federico II di Napoli, è stato sviluppato grazie alla collaborazione con i ricercatori Rita Paradiso della Smartex e Matteo Santoro della Camelot Biomedical System. Saranno usate tre magliette con sensori in e-textile in grado di monitorare i principali segnali cardio respiratori ed il livello di attività fisica, due delle quali registreranno i segnali off-line mentre una terza trasmetterà i dati in tempo reale attraverso un sistema di telefonia cellulare satellitare, un progetto di telemedicina che verrà sperimentato per la prima volta in condizioni molto particolari: in mare. 

Uno staff di specialisti medici Nicola Pappone, Giovanna Russo, Gianluca Iannuzzi, ed Alberto Lombardi seguirà via terra la sperimentazione ed analizzerà i dati mediante valutazioni cardio-respiratorie e studio del sonno. L’obiettivo è dimostrare che la telemedicina ha raggiunto un grado di maturità tecnologica in grado di offrire enormi opportunità di efficienza e di risparmio e nuovi modelli di chronic care management».

L’iniziativa ha incontrato anche il patrocinio della Federazione Italiana Vela  Comitato V Zona , per il Presidente Francesco Lo Schiavo il progetto darà  risultati importanti per lo sport della vela e potrà implementarsi anche in altre sperimentazioni nel campo della vela giovanile, fornendo utili parametri di riferimento per la crescita sportiva degli atleti.

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