Partirà il prossimo 7 maggio
l’interessante sperimentazione di un innovativo progetto di telemedicina
durante una traversata d’altura in barca a vela. L’dea è venuta ad un gruppo di
ricercatori ed ingegneri clinici che raggiungeranno da Fiumicino il prossimo
congresso dell’Associazione Italiana di Ingegneria Clinica che si terrà a
Cagliari dal 14 al 16 maggio. «La traversata – spiega Lorenzo Leogrande,
presidente di AIIC - permetterà di dimostrare che le tecnologie di monitoraggio
remoto del paziente, consentono di raccogliere dati sul suo stato di salute e
di attività, che se opportunamente organizzati e gestiti, sono la base per sviluppare
strategie di cura».
Main sponsor dell’evento in
partnership con AIIC è Boston
Scientific, società leader nella ‘medicina minimamente invasiva, che – ricorda
l’Amministratore Delegato, Raffaele Stefanelli, «da sempre sostiene iniziative
volte a dare la più larga e profonda consapevolezza delle tecnologie più
innovative per la salute e il benessere delle persone».
A bordo del trimarano Mattia T11 a
scafi laterali ripiegabili dell’armatore Simone Faiella che ospiterà la
sperimentazione, lo skipper Tommaso Bossu, Giulio Iachetti, project manager
dell’evento, e Gianni D’Addio, coordinatore scientifico, bioingegnere della
Fondazione Maugeri ed istruttore di vela presso la V zona.
«Il progetto – spiega Gianni D’Addio,
docente di telemedicina presso l’Università Federico II di Napoli, è stato
sviluppato grazie alla collaborazione con i ricercatori Rita Paradiso della
Smartex e Matteo Santoro della Camelot Biomedical System. Saranno usate tre
magliette con sensori in e-textile in grado di monitorare i principali segnali
cardio respiratori ed il livello di attività fisica, due delle quali
registreranno i segnali off-line mentre una terza trasmetterà i dati in tempo
reale attraverso un sistema di telefonia cellulare satellitare, un progetto di
telemedicina che verrà sperimentato per la prima volta in condizioni molto
particolari: in mare.
Uno staff di specialisti medici Nicola Pappone, Giovanna
Russo, Gianluca Iannuzzi, ed Alberto Lombardi seguirà via terra la sperimentazione
ed analizzerà i dati mediante valutazioni cardio-respiratorie e studio del
sonno. L’obiettivo è dimostrare che la telemedicina ha raggiunto un grado di
maturità tecnologica in grado di offrire enormi opportunità di efficienza e di
risparmio e nuovi modelli di chronic care management».
L’iniziativa ha incontrato anche il
patrocinio della Federazione Italiana Vela
Comitato V Zona , per il Presidente Francesco Lo Schiavo il progetto
darà risultati importanti per lo sport
della vela e potrà implementarsi anche in altre sperimentazioni nel campo della
vela giovanile, fornendo utili parametri di riferimento per la crescita
sportiva degli atleti.
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