Siamo una squadra di donne che conducono vite normali e, spesso, ci sembra
strano essere sotto la luce dei riflettori. Tutte viviamo in equilibrio tra
l'essere veliste toste in mare e ragazze femminili che amano ballare (come tutti
sappiamo dai nostri video!). Tutto ciò, non perché faccia "figo", ma
semplicemente perché è quello che siamo e che siamo sempre state. Il nostro
lavoro ci fa apparire toste ma, interiormente, siamo sempre una comitiva di
ragazze con i capelli lunghi e tutto il resto.
Come aggiunta alla specialità del nostro team, a bordo abbiamo una coppia di
sorelle: le Swissters (sorelle svizzere). Navigare in mare aperto con delle
sorelle è un'esperienza diversa, la prima per me. Alle volte Justine ed Elodie
non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra, altre volte invece devi
controllare due volte o rischi di svegliare la sorella sbagliata per il
turno.
Elodie (per tutte Elo) è un misto di buon umore e concentrazione; quando
regola la randa, lavora sui ginder o timona lei è focalizzata al 100% sul vento,
i numeri della bussola e la barca. La sua calma è contagiosa, sia quando è in
turno che quando è a riposo. Quando Elo è al timone si può dire che è un
tutt'uno: è la sua seconda natura. Tuttavia, c'è sempre un guizzo nei suoi occhi. Quando la inquadro per
catturare la sua essenza di calma determinazione lei mi risponde con il gesto
internazionalmente riconosciuto di "rock n' roll" ed un sorriso impertinente.
Una sorpresa totale e inaspettata! E' evidente che Elo prende la vita seriamente
quando ciò è necessario ma, poi, c'è il momento giusto per l'amore e le
risate.
Justine è il sogno di ogni fotografo. Justine (per tutte noi Juju) è così
concentrata sulla barca che la macchina fotografica può essere anche a due
centimetri dal suo naso ma lei non si ritrae. I suoi occhi azzurri scrutano solo
la velocità del vento e la direzione. Tuttavia lei può anche essere l'incubo del
fotografo quando sfreccia in giro per la coperta più veloce della luce.
Nelle quattro ore in cui è in turno, Juju è come un flipper che cerca
incessantemente di guadagnare 0,01 nodo di velocità della barca. E spesso ci
riesce. Quando non è concentrata nel portare la sua performance a bordo al 102%
lei prende appunti sulla rotta e sulle regolazioni delle vele. Il suo punto di
forza è regolare la vela di prua, un compito impegnativo e mai ripetitivo.
Justine ha una mentalità razionale; è lei che ci ricorda che sì, l'errore appena
compiuto è grave, ma orami è fatta: è inutile piangere sul latte versato ma
bisogna guardare avanti. (www.teamsca.com)
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