In un
finale al cardiopalma il team Abu Dhabi Ocean Racing guidato
dall'olimpionico britannico Ian Walker ha tagliato la linea del
traguardo di Città del Capo alle 15.10.44 UTC (le 16.10 italiane) di
mercoledì 5 novembre, battendo i franco/cinesi di Dongfeng Race Team con
lo skipper Charles Caudrelier, aggiudicandosi così la prima tappa della
Volvo Ocean Race partita da Alicante in Spagna lo scorso 11 ottobre.
Dopo 26 giorni e moltissime miglia di
navigazione in più rispetto alle 6.487 teoriche, con l'uscita dal
Mediterraneo, il passaggio dell'Equatore, la navigazione in Atlantico
meridionale con un'alternanza di condizioni meteo Abu Dhabi Ocean Racing
ha tagliato la linea del traguardo di Città del Capo sotto l'imponente
Table Mountain con un incredibile margine di soli 12 minuti su Dongfeng
Race Team che, pur avendo subito diverse rotture e avarie ha dimostrato
eccellenti doti di velocità e una grande tenacia.
Ci sono stati molti arrivi serrati nella
storia ultra quarantennale della regata, ma pochi sono stati tanto
intensi ed emozionanti come quello di oggi. Le ultime dieci miglia sono
state un vero e proprio calvario per il team portacolori degli emirati,
che ha dovuto tirare fuori ogni briciolo di energia fisica e mentale
residua per resistere alla pressione degli avversari, in una zona di
aria leggerissima causata dal ridosso dell'imponente Table Mountain, con
velocità ridotte a soli 3 o 4 nodi. Ian Walker e i suoi uomini sono
però riusciti a resistere, e hanno ottenuto il degno riconoscimento
dalla folla che li attendeva nel famoso V&A Waterfront di Città de
Capo per una vittoria che certamente non dimenticheranno mai.
Abu Dhabi Ocean Racing, con un equipaggio
molto esperto composto quasi completamente, ad eccezione del giovane
under 30 australiano Luke Parkinson, da veterani del giro del mondo che
totalizzano ben 20 partecipazioni, ha condotto per la gran parte del
percorso e ha occupato la prima posizione fin dal passaggio
dell'arcipelago di Capo Verde. Azzam, il nome della barca che in arabo
significa determinazione, ha potuto sfruttare a pieno l'esperienza nei
monotipi del suo skipper, il due volte olimpionico britannico Ian
Walker, l'affiatamento del gruppo e le buone scelte strategiche del
navigatore inglese Simon Fisher.
La vittoria odierna, inoltre, rappresenta
una rivincita per il quarantaquattrenne skipper inglese, che nella prima
notte della prima tappa della scorsa edizione fu costretto a tornare
mestamente in porto ad Alicante a causa di un disalberamento. In
quest'occasione invece, Walker e il suo equipaggio hanno commesso
pochissimi errori e sono riusciti a resistere a tutte le insidie di cui
era disseminato il percorso.
Uno stremato ma felice Ian Walker, skipper di Abu Dhabi Ocean Racing, non appena arrivato in banchina ha dichiarato: “Sono
stati momenti veramente intensi, più di quanto mi sarei mai aspettato e
gli ultimi giorni sono stati davvero duri, ci stavano tutti alle
calcagna. Noi abbiamo regatato bene, il mio equipaggio è stato grande,
Simon (Fisher) ha fatto delle scelte ottime e siamo riusciti a tenere a
bada la tensione alla fine. E' stata una tappa molto bella.” Walker ha avuto parole di elogio anche per gli avversari. “Devo
fare i miei complimenti a Dongfeng, una performance fantastica, ci
hanno davvero messo a dura prova nelle ultime ore. Ma devo dire che
tutti quelli che arriveranno qui, non importa se primi o ultimi avranno
portato a termine una bella impresa.”
Alle spalle dei portacolori dell'emirato i
franco/cinesi di DongFeng Race Team con lo skipper transalpino Charles
Caudrelier, che pur avendo subito diverse avarie, prima la rottura di un
timone e solo qualche giorno fa una serie di danni a bordo causati
dalla rottura di un golfare, hanno dimostrato eccellenti doti di
velocità in tutte le andature e, soprattutto, una grande tenacia. In più
di un'occasione sono riusciti ad arrivare vicinissimi ad Abu Dhabi
Ocean Racing, come oggi quando all'alba si trovavano a sole tre miglia.
“Siamo felicissimi di questo risultato, è fantastico per il nostro gruppo!”
Ha detto Caudrelier. Lo skipper ha voluto inoltre sottolineare
l'incredibile determinazione dei due velisti cinesi, che prima di questo
battesimo dell'oceano non avevano pressoché alcuna esperienza di
navigazione oceanica. “Il nostro obiettivo è anche formare dei cinesi
alla vela e sviluppare lo sport in Cina. Sei mesi fa alcuni dei nostri
velisti non avevano mai passato una notte in mare. Oggi hanno appena
portato a termine una tappa incredibile della Volvo Ocean Race. Siamo
molto orgogliosi di loro. Questa edizione è un po' un gioco nuovo con
i
monotipo, tutti hanno la stessa barca e ci siamo accorti subito, anche
se è solo una tappa, che è facile fare errori. Chi vincerà questa Volvo
Ocean Race sarà davvero la squadra più forte, sarà durissima.”
Nella serata sudafricana è atteso sul
traguardo anche Team Brunel, guidato dal veterano olandese Bouwe
Bekking, che completerà quindi il podio, mentre il quarto posto sembra
poter non sfuggire a Team Vestas Wind con Chris Nicholson. Il resto
della flotta, tra cui Team Alvimedica, che imbarca Alberto Bolzan, unico
velista italiano di quest'edizione del giro del mondo, gli spagnoli di
MAPFRE e l'equipaggio completamente femminile di Team SCA è previsto
raggiunga Città del Capo nelle prossime 24/48 ore.
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