Rubata ad Alessandro Cocchi che ringrazio:
""Il Signore era intento a creare un esemplare di donna del navigante.
Erano sei giorni che faceva straordinari attorno a quest’opera quando un Angelo gli si avvicinò e gli disse:“Signore, mi sembri in difficoltà con questo lavoro. Cosa c’è che non va?”
Il Signore rispose: “Hai visto l’ordinazione? Non si tratta di fare una donna qualsiasi. E’ stata richiesta una donna di navigante: qualcosa di veramente eccezionale.
Essa deve essere del tutto indipendente, saper andare ogni dove ed arrivare da terra ovunque si rechi il suo amato, destreggiarsi in ogni emergenza senza l’aiuto di un manuale, affrontare senza scomporsi ogni momento difficile e deve avere sei paia di braccia”
Erano sei giorni che faceva straordinari attorno a quest’opera quando un Angelo gli si avvicinò e gli disse:“Signore, mi sembri in difficoltà con questo lavoro. Cosa c’è che non va?”
Il Signore rispose: “Hai visto l’ordinazione? Non si tratta di fare una donna qualsiasi. E’ stata richiesta una donna di navigante: qualcosa di veramente eccezionale.
Essa deve essere del tutto indipendente, saper andare ogni dove ed arrivare da terra ovunque si rechi il suo amato, destreggiarsi in ogni emergenza senza l’aiuto di un manuale, affrontare senza scomporsi ogni momento difficile e deve avere sei paia di braccia”
”Sei paia di braccia? Impossibile” disse l’angelo scuotendo il capo.
“Non preoccuparti” – continuo' il Signore – “farò altre donne di marittimi che le saranno di aiuto e di incoraggiamento, le darò un cuore grande senza uguali, capace di inorgoglirsi dei successi del suo compagno, di dire “si amore comprendo” anche quando a fatica riesce a farlo e solo un ”stai attento" anche nelle situazioni più disarmanti e ad ogni partenza "ti aspetto"..
un cuore forte, per reggere ogni volta al dolore del distacco e della separazione, per resistere alla stanchezza e per alleviare ogni preoccupazione di saperlo per mare”.
L’angelo girò attorno all’esemplare di donna del marittimo, la guardò da vicino e disse: “Signore è davvero bellissima ma è troppo fragile”.
“Può sembrare fragile” – replicò il Signore – “ma in realtà e forte come un leone ed ha una resistenza incredibile”.
L’angelo si chinò sulla donna e notò qualcosa sulle sue guance: “qualcosa non va in questo modello; sul volto c’è un’incrinatura”.
Il Signore si mostrò risentito per la poca fiducia da parte dell’Angelo:
“Ciò che tu vedi non e un’incrinatura..sono lacrime”.
“Lacrime! E per quale motivo?” chiese l’angelo.
“Sono lacrime” – rispose il Signore – “di gioia, tristezza, amore, dolore, solitudine, orgoglio e dedizione ai sogni ed ai valori in cui lei ed il suo uomo credono”.
“Sei un genio, Signore!” esclamò l’angelo.
Il Signore lo guardò imbarazzato e soggiunse:
“Ma non le ho messe io quelle lacrime…..”
“Non preoccuparti” – continuo' il Signore – “farò altre donne di marittimi che le saranno di aiuto e di incoraggiamento, le darò un cuore grande senza uguali, capace di inorgoglirsi dei successi del suo compagno, di dire “si amore comprendo” anche quando a fatica riesce a farlo e solo un ”stai attento" anche nelle situazioni più disarmanti e ad ogni partenza "ti aspetto"..
un cuore forte, per reggere ogni volta al dolore del distacco e della separazione, per resistere alla stanchezza e per alleviare ogni preoccupazione di saperlo per mare”.
L’angelo girò attorno all’esemplare di donna del marittimo, la guardò da vicino e disse: “Signore è davvero bellissima ma è troppo fragile”.
“Può sembrare fragile” – replicò il Signore – “ma in realtà e forte come un leone ed ha una resistenza incredibile”.
L’angelo si chinò sulla donna e notò qualcosa sulle sue guance: “qualcosa non va in questo modello; sul volto c’è un’incrinatura”.
Il Signore si mostrò risentito per la poca fiducia da parte dell’Angelo:
“Ciò che tu vedi non e un’incrinatura..sono lacrime”.
“Lacrime! E per quale motivo?” chiese l’angelo.
“Sono lacrime” – rispose il Signore – “di gioia, tristezza, amore, dolore, solitudine, orgoglio e dedizione ai sogni ed ai valori in cui lei ed il suo uomo credono”.
“Sei un genio, Signore!” esclamò l’angelo.
Il Signore lo guardò imbarazzato e soggiunse:
“Ma non le ho messe io quelle lacrime…..”
Dedicata a mia moglie la donna migliore .....
Nessun commento:
Posta un commento