Si è tenuta lo scorso sabato 14 dicembre presso i locali della XV Zona a
 Milano la prima delle tre giornate del Corso Aggiornamento Istruttori 
per Atleti Paralimpici, dedicata ad argomenti teorici. Più che lusinghiero il numero degli allievi iscritti: 29, ovvero più 
della soglia massima fissata in 25 partecipanti! Visto l'interesse da 
parte di persone provenienti da Zone anche molto lontane, il Comitato 
Organizzatore ha deciso di accettare comunque l'iscrizione di tutti. Anticipato dal benvenuto ai partecipanti di Virgilio Viganò, 
responsabile Attività Giovanile e Formazione del Comitato di Zona, il 
corso ha preso il via: primo argomento “la comunicazione”. 
Guidati dalla
 psicologa Flavia Casi, i partecipanti, inizialmente riuniti in piccoli 
gruppi per commentare alcune immagini che facevano da spunto, hanno 
immediatamente stabilito un clima estremamente disteso e disposto 
all'ascolto che ha accompagnato tutto l'intervento della professionista,
 la quale non ha faticato a suscitare interventi e commenti che hanno 
arricchito l'esperienza, lasciando tutti molto soddisfatti.
 
Dopo il rinfresco predisposto dal Comitato Organizzatore, l’istruttore 
ed atleta Marco Gualandris, secondo ai Mondiali 2013 e quinto alla 
Paralimpiade di Londra 2012 nella classe Skud 18, in veste di 
Coordinatore del Corso e con il supporto di Giulio Comboni, suo 
allenatore, ha illustrato i non scontati aspetti logistici e tecnici che
 l'istruttore e il suo staff devono conoscere perfettamente prima di 
intraprendere l'attività velica con un allievo che abbia un qualsiasi 
grado di disabilità fisica: si è evidenziato come l'attenzione maggiore 
debba essere focalizzata sulla preparazione dell'uscita perché durante 
la navigazione, come ha osservato uno dei partecipanti, la disabilità 
non si distingue più! 
Agli istruttori presenti è stato chiesto inoltre 
di eseguire semplici verifiche per accertarsi che barriere 
architettoniche apparentemente valicabili non inibiscano invece lo 
svolgimento di attività paralimpica.
 
A seguire, il Dott. Luca Ferraris ha illustrato le varie categorie di 
disabilità ed il loro impatto nella complessa “Classificazione” 
dell'atleta (che ne determina in certi casi anche il ruolo che può 
svolgere a bordo) per poi soffermarsi su aspetti inerenti la prevenzione
 e le necessità peculiari di un atleta disabile.
 
Al termine della intensa giornata, docenti e partecipanti si sono dati 
appuntamento all'AVAS di Lovere (BS), il 7 febbraio, per la prima delle 
giornate di pratica.

Nessun commento:
Posta un commento