Con le
sette prove, previste dal progamma, portate a termine, cala il sipario sulla
World Cup dei Dinghy ’12. Il golfo di Napoli ha regalato quattro giorni di pura
vela con condizioni meteo ottimali e con le ottanta barche iscritte a darsi
battaglia con quella sana competitività che contraddistingue la classe. I
campioni del mondo sono due, come le categorie in cui sono state divise le
imbarcazioni: i legni e gli scafi in vetroresina (moderni). Per i primi sale sul
gradino più alto del podio Dani Colapietro De Maria su Principe che, con un
rendimento assolutamente costante, tiene a distanza gli avversari, mentre la
“plastica” vede nell’olimpo dei grandi Paolo Viacava al timone di Jeannie che,
dopo aver dovuto cedere lo scettro a Dodo Gorla nel titolo italiano, si prende
la rivincita relegando il due volte bronzo olimpico in seconda posizione con un
ruolino micidiale: quattro primi posti, un secondo ed un terzo.
Dopo il
Trofeo Cockshott, con cui si è aperta la manifestazione partenopea, dedicato ai
100 anni della nascita di questo progetto che non conosce crisi, i Dinghy sono
stati impegnati in altre tre giornate dedicate a stabilire il campione del
mondo. Provenienti da nove nazioni, in acqua si è vista la supremazia tutta
italica. L’ultima prova, prevista per oggi, con il solito vento misto tra
Libeccio e Ponente che ha soffiato fino a 12 nodi, si sono delineati i giochi
tra i legni. Dani Colapietro De Maria chiude con un terzo posto e mantiene il
suo vantaggio aggiudicandosi così il premio più ambito. Dietro, scala una
posizione grazie al quarto posto nella manche finale, Alberto Patrone su Damina.
Il bronzo invece va a Uberto Capannoli su Ballacongigi. La prova odierna è stata
vinta da Toni Anghileri che si toglie una soddisfazione dopo giornate dal
rendimento decisamente altalenante, mentre secondo è Giorgio Pizzarello al
comando di Obi Wan Kenobi.
Per quanto
riguarda gli scafi moderni invece, nell’ultima prova Paolo Viacava non scende in
acqua perché la matematica è inequivocabilmente dalla sua parte lasciando così
spazio agli avversari in un confronto diretto. A tallonarlo è il solito Dodo
Gorla su Nonno Dodo che, dopo giorni di sfida quasi a match race, deve
arrendersi al potere dell’avversario ma dimostra ancora una volta la sua forza
mettendo oggi la prua davanti a tutti. Una stagione, la loro, combattutissima.
Terzo chiude Filippo Jannello su Cicci, quarto nell’ultima frazione di gara, che
vede secondo Ubaldo Bruni con il miglior piazzamento della serie e terzo
Miroslaw Zietek.
La World
Cup 2013 è stata organizzata dal Comitato Grande Vela, l’associazione che
riunisce i più blasonati circoli velici napoletani, mentre la logistica è stata
coordinata dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia, dalla Canottieri Napoli e
dalla Lega Navale. Il service è stato curato da Terra e Mare.
“Sono
state delle regate davvero combattute – dice Paolo Viacava soddisfatto – e
bellissime. Tutti gli avversari si sono dimostrati all’altezza della situazione
e Dodo Gorla è stato sicuramente il più difficile ed impegnativo. Batterlo per
me è una grande soddisfazione perché è fortissimo e non capita tutti i giorni di
vincere contro di lui. Alla fine delle regate, complimentandosi, mi ha detto che
gli ho tolto l’imbattibilità a Napoli. In queste acque, con qualunque barca, non
aveva mai perso”.
Concordi
gli altri competitors che l’hanno definita la più bella regata della stagione.
La classifica (legni):
1. Dani
Colapietro De Maria, Principe 1 1 1 (dnf) 6 1 3 tot. 13
2. Alberto
Patrone, Damina 2 (9) 4 5 2 2 4 tot. 19
3. Uberto Capannoli, Ballacongigi 2 3 3 3 7
4 (7) 22
4. Giorgio
Pizzarello, Obi Wan Kenobi 4 6 5 1
(16) 11 2 tot. tot. 29
5. Nicola
Giovannini, Solo per i tuoi occhi 5 8 6 2 4 (29) 12 tot. 37
…seguono
altre 39 imbarcazioni.
Classifica
(moderni):
1. Paolo
Viacava, Jeannie 2 1 1 3 1 1 (DNS) tot. 9
2. Giorgio
Gorla, Nonno Dodo 1 8 2 2 (13) 2 1 tot. 16
3. Filippo
Jannello, Cicci 6 4 5 (10) 3 6 4 tot. 28
4.
Francesco Fidanza, King Joe 11 6 4 1 5* 5 (15) tot. 31
5.
Vincenzo Penagini, Plotzilich: Barabba! (10) 7 3 7 6 4 5 tot. 32
…seguono
altre 30 imbarcazioni.
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