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mercoledì 12 giugno 2013

MINI 6.50 - Diario di Bordo - Douarnenez scalda i motori del Trophée MAP


84 MINI !!  Ammettiamolo... dobbiamo mangiarne ancora di polenta in Mediterraneo per assurgere a quei livelli. C'è poco da fare: la crisi morde, anche al MiniFastnet partiranno in 64, quando solo pochi anni fa il numero veniva chiuso a 100 iscritti, ma quando si parla di "solitarie" i cugini salgono in cattedra. Pensate ad una solitaria di 200 miglia che passa due volte per Raz de Sein e corre poi via pelando golfi e scogli infestati da correnti...brrr.  Eppure lassù hanno fatto a sportellate per parteciparvi ed a tre giorni dal via c'è ancora la lista di attesa fremente. Inchiniamoci, ammiriamoli e, magari, corriamo un pò più numerosi per capire anche noi come si fa. Il MAP non è stato mai troppo nelle corde degli italiani. Magari mi sbaglierò ma mi sembra che anche i nostri mammasantissima della penultima generazione, Caracci e Apolloni, non vi abbiano mai preso parte.
 
Ricordo le partecipazioni di Pedote, su Magnum e non sul P2, del quarto posto alla Transat e di Pendibene, ma nessun altra ed anche nel 2013 non è che si sciali, con sole due presenze.  Ci consoliamo parzialmente col fatto che sono altamente qualificate. Giancarlo è da fine Marzo che non perde una regata, sempre con buoni risultati e, finalmente, assisteremo al debutto di quello che dovrebbe essere il nostro capofila tra i Serie da qui a Novembre… Alberto Bona.
 
Il torinese è dalla Barcellona di ottobre che non gareggia ma sappiamo che si è allenato bene a Pornichet. Certo che dovrà confrontarsi con gente alla terza o quarta regata, così numerosi tra i Serie che non riusciamo ad organizzare un pronostico.
 
Tra i Proto non mancherà nessuno. Detto di Giancarlo, non mancheranno i tre protagonisti di quel filmato da urlo, quello che ha fatto capire a tutti che non basta portare una barca uguale alla loro per credere di essere alla loro altezza: Gahinet su 800, Reichers su 753 e Marie su 667. Aggiungeteci un Delesne, il debuttante Maslard, condite il tutto col glorioso 198 di Picault più qualche altro Finot di varia generazione ed eccovi un menù sontuoso, in pratica lo stesso che ci godremo dalle stesse acque a metà Ottobre.
Avremo appena il tempo di riprenderci dall'entusiasmo agonistico in cui ci indurrà il MAP che busserà alle porte l'altra grande classica di Douarnenez, oserei dire "LA CLASSICA" per antonomasia… il MiniFastnet.
Mi diceva Andrea Rossi nel 2009, dopo il nostro arrivo, che il suo unico rimpianto per quell'anno era stato quello di infarcirlo con due esperienze totalizzanti come quelle, che forse meritavano di essere diluite in un maggore lasso di tempo.

Il MiniFastnet è una classica che vale una carriera in 650 e mi permetto vivamente di consigliarlo agli armatori di un Mini che non hanno le risorse, il tempo o lo spirito per prendere parte ad una Transat ma che vogliono valorizzare la propria barca e le proprie qualità tecniche con una bella avventura fuori porta.
Il parterre sarà praticamente lo stesso del MAP, con l'iniezione di co-skipper, spesso di prestigio assoluto. Notiamo infatti la presenza di velisti, preparatori, allenatori o ex ministi di livello eccelso.
Citiamo, un pò a casaccio, Arnaud Boissieres, il corridore di Figarò Gildas Mahè, David Raison, Julien Barnet, antico allenatore di Pendibene, Francois Amaury, ma anche i vincitori del 2012, Pulvè e Bertrand sul progetto di quest'ultimo l'802, Mcfarlane che pare si sia dotato del Manuard 759 e via pavoneggiando...

La pattuglia italiana si infoltirà un pochino.
Ai due del MAP si affiancherà Davide Lusso, con l'urgenza di terminare una regata del Calendario Francese per avere il viatico definitivo per la Transat. Il torinese ha associato alla conduzione del suo Zero 600 Stefano Paltrinieri, che vanta il modesto merito di essere l'unico italiano ad avere portato a termine già tre edizioni della regata. L'imperativo sarà quello di arrivare ad ogni costo ma, se le condizioni lo permetteranno, i due non intendono fare sconti agonistici a nessuno. Sarà bello riconoscere in banchina anche altri protagonisti della stagione mediterranea. Vi invitiamo a fare il tifo per Paris Texas, portato dallo stesso equipaggio che ha vinto il GPI. Riconosciamo poi Nicki Curwen, l'australiano Hewson, quello dell'RG 650 , e la coppia Sanmartì Miro - Garcia sull'Argo.
 
A proposito di RG650 ed Argo... ci dovremmo essere!
Il nono RG è stato venduto e numerato e, come anticipatoci a Genova, il cantiere spagnolo ha prodotto gli Argo che mancavano per arrivare al fatidico numero di "DIECI".
Ben arrivati a loro e siamo sicuri che, con queste iniezioni di novità , le regate del 2014 saranno ancora più divertenti.

Abbiamo veramente poche notizie degli altri candidati alla MiniTransat.
Sappiamo che, dopo la scorpacciata delle regate italiane, qualcuno ha dovuto rimboccarsi le maniche per lavorare e rimpinguare il budget, qualcun altro è impegnato in importanti lavori sulla barca, qualcuno deve fare ancora quadrare tutti i conti. Purtroppo dei tredici preiscritti sappiamo che già quattro hanno dovuto gettare la spugna. E' dura ragazzi… lasciamoli in pace che Ottobre è ancora lontano!

Chi volesse divertirsi ancora in Mediterraneo con la sua sudata barca avrebbe ancora a disposizione il bellissimo Grand 8 di Agosto. Attenzione però: la gara si disputerà solo se si dichiareranno almeno 12 iscritti per i primi di Luglio. All' occhio dunque… ed al bando le indecisioni di cui, spesso, siamo maestri.

Ministi nel mondo - Il sardo Gaetano Mura è stato uno dei ministi più simpatici e carismatici in azione tra il 2004 ed il 2009, quando ha terminato più che onorevolmente la sua Trasnat a Bahia. Ora ha coronato il sogno del 40 e, a giorni, partirà alla Les Sables - Azzorre, che lo respinse sul Mini nel 2008, nientemeno che in compagnia di Sam Manuard, il progettista della sua barca…Che bella storia!  Un'altro che i Mini li ha vissuti, riparati ed organizzati tecnicamente è Tommaso Stella. Tommy, dopo mesi di cantiere sulla barca, è stato imbarcato da Lalou Roucaryol sul 50 piedi che partecipa alla Route des Principes, la nuova Classica per multi.  Arrivederci anche a lui a Douarnenez quest'autunno,dove ne avrà di belle da raccontare...

Concludiamo con un occhio oltreoceano - Il francese (e ti pareva!) Jerome Sanmarcelli, trasferitosi in California, l'anno scorso ha preso parte alla Transapacifica en solo San Francisco - Honolulu, arrivando quarto col suo P2, modello che ora sappiamo prodotto laggiù. Ovviamente ci ha preso gusto ed ha deciso di organizzare per questo Luglio il primo "Mini 650 Pacific Challenge", tra Los Angeles ed Honolulu. Saranno al via otto Mini, di cui cinque P2. Che peccato sia così lontano il Pacifico... 
(da  www.classemini.it di S. Paltrinieri)

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