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giovedì 20 giugno 2013

MINI 6.50 - Diario di Bordo - 2013 - Giancarlo Pedote trionfa al MAP !


19 Giugno 2013 - Finalmente!! Giancarlo Pedote ci aveva già addolcito il palato con le sue vittorie alla Trinitè Plymouth ma, ammettiamolo, il MAP è tutta un'altra storia!  La solitaria dell'Iroise vanta una solida tradizione ed il fatto che si concateni con felice calendario al Minifastnet fa sì che tutti, ma proprio tutti i tenori della Classe ambiscano a correla e vincerla. Spesso il MAP si è svolto con venti leggeri. Questa volta non è stato così e, a parte qualche rallentamento di centro gara,che ha comunque contribuito a renderla più snervante, Eolo è stato generoso e la fatica dei concorrenti è stata condita da abbondante onda. Una vittoria conquistata a tempo di record vale il doppio e Giancarlo può essere più che soddisfatto del suo ruolino di marcia: la barca è a punto e lo skipper pure.

Conoscendo il suo preziosismo siamo sicuri che non dormirà sugli allori da qui ad Ottobre ma ora sono gli altri a dovere inseguire, almeno a livello psicologico.

La regata ha offerto mille ed uno spunti di grande interesse tecnico ed agonistico.
A casaccio: Delesne è tornato più in palla che mai. Mister "304 miglia" gradisce le cavalcate furenti, meglio se protratte per decine di ore consecutive ed ha fatto capire che se l'aliseo sarà generoso...
Reichers sta soffrendo un pò il passaggio continuo su tre classi di Altura ed ha perso un pò di smalto, ma anche Delesne ad aprile era imbastito...
Gahinet è una sicurezza e dalla sua ha la vittoria nei Serie del 2011, che non può non infondergli un surplus di autostima e sicurezza.
Maslard c'è. Era la sua prima regata, non può gettare via neanche un quarto di miglio di regata, non avrà tirato al massimo ma la base ci pare ottima.
Mc Farlane è stato bravissimo a riciclarsi su di una nuova barca in pochi giorni. Non sappiamo quanto la frattura alla mano lo possa avere condizionato ma la sua presenza è stata tutt'altro che peregrina.
Il vincitore del GPI, Mechin su Paris Texas, ci è piaciuto un sacco.
Il lasco stretto con vento ed onda non sono proprio nelle corde del suo Finot dei primi anni 90 ma lui il bandolo non lo ha perso.
Devo scrivere ancora che il mitico 198 non delude mai?
Basta... sono 15 anni che lo citiamo... ma visto che se lo è ancora meritato: Bravo ancora una volta Sébastien Picault.

Credo che se i Proto sono stati bravi, tra i Serie abbiamo assistito a qualcosa di mostruoso.
Il primo, l'ex Figarò Cloarec, è arrivato settimo assoluto ed ha abbassato di 5 ore il record assoluto precedente, quello di Reichers. E' stato costretto a tanto da una muta di forsennati P2 e Nacira, sempre i soliti noti, che si sono fatti del male tra le raffiche del lasco stretto, spessissimo sopra i 20 nodi e più. La rimonta della Mettreaux è stata da antologia se pensiamo che ha soffiato il podio per soli 16 secondi a Le Turquays, che ricordiamo alla Roma Solo Race.
Pensate cosa deve essere uno sprint per il terzo posto, nell'oscurità ed in acque ristrette, con un forte vento portante. Solo i baciati dalla sorte che li ha creati fuoriclasse possono gestire con successo simili situazioni.
Ed ora partirà al Minifastnet con la Joscke! Teniamoci forte...

In questo gioco durissimo ci pare che Alberto Bona abbia fatto un figurone.
Non gareggiava da ottobre, era al debutto in una solo Atlantica ed ha saputo rimontare ben undici posizioni proprio laddove occerreva tirare fuori gli attributi e non districarsi tra ariette mediterranee. Tra una settimana partirà in compagnia del Triestino Riccobon, altro bel marinaio… Siamo sicuri che non sfigureranno.

Direi che il giudizio sull'Argo vada rinviato.
Hervè Aubry necessita maledettamente di miglia e non poteva rischiare di non finire e mettere in forse la sua Transat. Crediamo sia questa la chiave di lettura del suo ritardo.
Ora tutti a riposare,qualcuno fino alla Transgascogne, i più solo per pochi giorni, chè incombe il Minifastnet e le banchine di Port Trebul si riempiranno di nuovi protagonisti e co-skipper.

Seguiteci e sognate con noi. 
(da www.classemini.it di S. Paltrinieri)

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