Sono
le due del mattino quando il Tp52 Aniene , battente guidone del noto
Circolo romano, arriva in banchina, oltre 26 ore di regata per il team
capitanato da Giorgio Martin ed Alessandro Gucci, che anche questa volta
ha dovuto lottare tra le insidie di un meteo perturbato e scostante,
insomma Eolo avrà bisogno di una bella "romanzina" per dare a tutti la
stessa dose di fortuna. E'
una fotocopia delle ultime due regata "lunghe" per il Tp52 Aniene.
Vento ad elastico che favoriva la flotta inseguitrice, una sorta di
safety car che lasciava ricompattare le barche. Partenza da Santa Lucia
con aria leggera, la flotta inizia a navigare con difficoltà. Già a
Punta Campanella inizia la lotta contro la bonaccia, la scelta è quella
di stare più fuori per evitare le insidie dei sottocosta.
Si va verso
Castellabbate con un buon bordo, "Bisio e Siani" non sono lì ad
aspettare la barca leader proprio nella località famosa per il film
Benvenuti al Sud, ma la sosta è d'obbligo, stop&go: no wind, nervi a
fior di pelle. Gli avversari, persi di vista sin li, risalgono di gran
lena (si fa per dire vista la poca aria), l'effetto elastico riappare
come una fidanzata dimenticata da anni. Si continua tra tratti a rilento
e "bordi buoni", un bel tratto di 70 miglia circa fino a Ventotene
superando le insidie di Capri e Ischia. Si naviga discosti, si spera in
un'andatura da Gennaker, niente da fare, inizia la bolina larga/traverso
verso l'arrivo. A Castel Dell'Ovo ultima buccia di banana, calma piatta
mentre da dietro il vento inizia a salire e ruotando porta la flotta
degli inseguitori ad issare gli spi. Si arriva in porto che sono appena
passate le 2 di notte, la Line Honour è un dato di fatto, il trofeo
Coppa Gustavo d'Andrea è comunque "in tasca", la matematica dei compensi
non è un opinione, ottimo lavoro per il gruppo che è sceso in acqua per
questa classica d'altura.
"E'
stata una regata impegnativa, con le insidie che le isole ti possono
presentare - sono le parole di Giorgio Martin, armatore del Tp52 Aniene -
una fotocopia della altre due regate lunghe che abbiamo affrontato in
questi due mesi. Il Trofeo Coppa Gustavo d'Andrea è per ora una
certezza, aspettiamo la classifica in compensato. Stiamo già pensando al
prossimo step, la barca ora andrà in cantiere per dei lavori in
previsione del Mondiale di Ancona a fine Giugno."
"A
bordo i ragazzi sono stati come sempre grandi - sono le parole di
Alessandro Gucci, Skipper del Tp52 Aniene e socio del Circolo Canottieri
Aniene - ci siamo divertiti malgrado le insidie tra le isole, si
aspettavamo forse un po' più di vento che è arrivato alla fine a favore
degli inseguitori. Lo spettacolo di questa regata è unico. In certi
momenti veniva voglia di scendere a terra, ieri pomeriggio in piazzetta a
Capri per un caffè.. c'era tutto il tempo vista la bonaccia. Anche la
delusione sui volti dei ragazzi all'arrivo quando siamo rimasti fermi
per più di un'ora e mezza nella fatale bonaccia all'ingresso del golfo
di Napoli dopo ore di cambi vele, strambate e poche ore di sonno".
L'equipaggio del Tp52 Aniene
Giorgio Martin
Alessandro Gucci
Matteo Mason
Guglielmo Giotto
Diego Pappalardo
Samuele Nicolettis
Fulvio Manuelli
Alberto Bicci
Piero Romero
Antonio Laurino
De Bernardi Riccardo
Nata
nel 1954, la Regata Tre Golfi è diventata l'evento di punta dello
yachting napoletano, conquistandosi un posto d'onore tra le classiche
della vela d'altura. La partenza è a mezzanotte, alla luce delle
fotoelettriche, nell'incomparabile bellezza delle acque di Santa Lucia,
di fronte a Castel dell'Ovo. L'arrivo è a Napoli, dopo un avvincente
percorso che tocca anche i golfi di Salerno e Gaeta: un totale di 170
miglia fra le splendide isole partenopee.
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