Dakar, 17 dicembre – Ferie forzate a Dakar per Andrea Rossi e Luca Tosi, in attesa
della finestra meteo favorevole per poter tentare il record in doppio su catamarano di 20 piedi
non abitabile sulla rotta Dakar-Guadalupa. “L’attesa è ovviamente snervante – suggeriscono in coro i due velisti – ma
l’importante e non avere fretta e continuare la preparazione sfruttando anche
questi giorni in più che l’Aliseo ci concede.” La fretta, infatti, poteva essere una cattiva
consigliera già nel trasferimento da Las Palmas a Dakar, rimandato di molti
giorni dal “diktat” del router Alessandro
Pezzoli.
“Non c’erano le condizioni giuste per un trasferimento
in sicurezza – conferma Pezzoli – e
poi c’era da testare la barca, oramai definitiva negli assetti e nelle vele, in
Oceano e con venti ed andature simili a quelli previsti per il tentativo di
record. Abbiamo avuto indicazioni preziose. Ora sappiamo quali sono le nostre
possibilità e che tipo di venti andare a cercare. La poppa piena, ad esempio,
non fa per noi ed è una situazione da evitare come la peste”.
Sulla data del 15 dicembre, prevista quale
possibile finestra per un tentativo, taglia corto:” Era diventata impossibile
con l’evolversi della situazione meteo in Atlantico. Nella carta delle prossime
48 ore (17/18 dicembre 2012 ndr) si vede chiaramente nel mezzo dell’Atlantico
dove si sarebbero trovati Luca e Andrea un bel buco d’aria creato da una
depressione bassa in latitudine associata ad un’onda da est.”
Il giorno decisivo per decidere se la partenza
potrà avvenire la vigilia di Natale, sarà il 22 dicembre, giorno dell’ultima
simulazione meteo. “Ma abbiamo bisogno di una stima del tempo di
percorrenza molto inferiore al record di Benoît Lequin e Pierre Yves Moreau che
è di 11 giorni e 11 ore - dicono Andrea e Luca - Anche oggi avremmo un “teorico” tra i 10 e
gli 11 giorni. Ma tra la teoria e il record c’è di mezzo l’Oceano. E i nostri
errori. Meglio essere umili”.
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