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Andrea Pendibene (Marina Militare Italiana) |
11 Ottobre 2012 - Leggiamo che il
Ginto 520 sarebbe in vendita. Non ce ne vorrà il suo armatore, ma
speriamo che le trattative vadano per le lunghe, lunghe... e che magari
Andrea cambi idea nel frattempo. Se quel Mini passasse di mano
perderemmo una delle punte della Classe Mini italiana, uno tra i pochi
atleti di casa nostra che sono stati capaci di tagliare il traguardo in
prima posizione nelle regate internazionali. L'approccio di Andrea
Pendibene ai Mini 650 viene da lontano. Lo ricordiamo già a metà del
decennio scorso calcare con ostinazione le scene agonistiche dei 650 su
di un pacioso Naus, lo stesso col quale, non dimentichiamolo, riuscì a
terminare dignitosamente la Transat 650 del 2007. Salito su di un mezzo più consono alla sua ambizione e preparazione,
macina le tappe e nel 2010 lo troviamo vincitore dell'Arci e del GPI. I
suoi compagni di allora erano dei fuoriclasse francesi ma Andrea non ha
dato il tempo agli scettici di pensare "beh… con loro a bordo, avrebbe
vinto chiunque" che si è aggiudicato in modo sontuoso il Grand 8 in
solitario, in una edizione difficilissima di quel percorso dalle mille
ed una insidie.
Ricordo che per attendere il secondo arrivato ci volle una clessidra, ed anche il primo dei Proto dovette sudare le proverbiali camicie per venirne a capo. Nel 2011 il toscano approda in Atlantico, carico di legittime aspettative. Purtroppo una lunga serie di disavventure lo attardano o lo obbligano a ritiri dolorosi ed è un trend che non cambia di segno neppure nelle prime regate del 2012 svolte lassù.
Sempre supportato dalla Marina Militare, Pendibene torna nell'arengo più favorevole alla sua tecnica di navigazione ed alle caratteristiche del suo Ginto, il Mediterraneo, e non ha di che pentirsi della scelta. Il Grand 8 en double lo vede protagonista della regata, con un bel quarto posto finale, primo degli italiani, ed a Valencia la sua superiorità su di avversari tutt'altro che banali è stata disarmante.
Avete notato il livello dei concorrenti all'AIR? La flotta si estendeva su pochissime miglia, in fraseggi agonistici serrati e cangianti alla velocità della luce e non bastava essere dotati di un P2, pur recente, per sfuggire alle ultime posizioni. Solo Andrea svettava là davanti, tampinando la coda, a breve distanza, a Proto di livello eccellente.
Alle sue spalle notiamo il P2 di Castells, uno che ha vinto l'Arci 2011 e si è classificato terzo al GPI 2012, ed il Tip Top di Donot, che a luglio era arrivato secondo al Gr8 en solo. Insomma....gente rodatissima. Ancora una volta il mediterraneo si mostra mare generoso con tutti i modelli dei Serie, offrendo condizioni di mare e vento di volta in volta favorevoli ora all'uno ora all'altro. Ginto,TipTop e P2 se le sono scambiate di santa ragione, con grande divertimento per tutti. Dopo la vittoria di Pedote alla Trinitè-Plymouth è la seconda vittoria di un Mini italiano nel programma internazionale. Godiamoci il momento chè non capita tutti gli anni.
La lotta tra i Proto è stata invece serratissima ed il parterre regale. Il confronto verteva infatti tra una barca con all'attivo un secondo ed un terzo posto alla MiniTransat (240), una vincente (624) col terzo incomodo nientemeno nella figura che del mitico 716 di Rogues, ora in mani Stars and stripes, ancora un pò malferme ma in rapida evoluzione. Curioso il fatto che tutti e tre siano dei Lombard... Se ci aggiungiamo poi la seconda arrivata nel 99 (284)... Dopo la sparata iniziale di Oliva, Didac si è piazzato al comando e non lo ha più mollato fino a quando proprio avrebbe dovuto continuare a farlo: l'arrivo. Purtroppo il sito della regata non specifica i tempi di percorrenza ma pensiamo che il distacco tra i due debba proprio essere stato striminzito.
E le nuove barche? Mi pare che il buon esito dei loro progetti, evidenziato già al Gr8,sia stato confermato. Gli Argo non hanno mai perso il filo della prima metà del gruppo e l'RG 650, dopo una partenza un pò stentata, si è ripreso alla grande. Difficile interpretare una regata dal PC ma mi pare, a spanne, che i due Lombard (eh si… ancora lui!) sviluppino prestazioni rimarchevoli alle portanti, mentre la barca argentina sembra abbia vissuto i suoi momenti migliori nel tratto in bolina della regata. Ora la parola spetta ai potenziali acquirenti. Speriamo che le 10 barche prodotte non rappresentino una vetta inarrivabile per queste due belle e veloci realtà del mondo Mini 650.
Credo che il bilancio finale dell'AIR sia del tutto positivo. Sito un pò sparagnino a parte, Valencia ha offerto percorso, Format ed ospitalità (e ci credo! con quel pò pò di strutture per la Coppa!) assolutamente all'altezza. Anche la Classe francese ne è rimasta impressionata e non è difficile pensare ad una riproposizione nel 2013, speriamo con qualche italiano in più. Il vulcanico organizzatore la vorrebbe in concomitanza con la MiniTransat. Non mi pare una grande pensata ma ci sarà tutto il tempo per farlo ragionare.
Se a Valencia sono stati soddisfatti, a giudicare dai prodromi, a Barcellona pare che non lo saranno di meno.
Mancano pochi giorni alla partenza dell'ormai Classica Catalana e gli iscritti sono già 26, a riprova di un movimento Med che ha una gran voglia di navigare e divertirsi. Siamo sempre restii a sproloquiare dei partenti prima che l'evento abbia avuto luogo. Troppe volte chi si iscrive non risulta poi tra quelli che tagliano la linea di start.
Prendendo però l'elenco con le dovute cautele non possiamo non pregustare tra i Proto gli stessi duelli dell'AIR, con l'armatore storico Garcia, che riprende il comando di Sampaquita, impreziosito dalla presenza di un'altra gloria navigante: il 787 di Normand, secondo a Bahia, nelle mani dell'estone Tamme. Argo ed RG 650 ancora in bella mostra, notiamo il passaggio di Didac tra i Serie, dove ha noleggiato il P2 di Castells. Bello vero?
E gli italiani? Abbiamo paura a scriverne... ma dovrebbero costituire una "Armada", quanto "invincibile" lo vedremo. Ben OTTO sono gli iscritti e sappiamo che i P2 di Bona, e Iacopini, il D 2 di Cuciuc, l'attesissimo Nacira di Rossi sono già a Barcellona. Adrenalina è già scalpitante sul carrello in Brianza e della partita dovrebbero essere anche Platone, Pendibene e Del Zozzo, non ancora ebbro di miglia dopo la fantastica Azzorre. Come vedete si tratta di barche e nomi che potrebbero confermare qualunque bel risultato. Seguiteli dal 20 Ottobre in poi sulla rotta per Minorca... e non smettete di sognare di potere essere un giorno alla partenza con loro... (da www.classemini.it di S. Paltrinieri)
Ricordo che per attendere il secondo arrivato ci volle una clessidra, ed anche il primo dei Proto dovette sudare le proverbiali camicie per venirne a capo. Nel 2011 il toscano approda in Atlantico, carico di legittime aspettative. Purtroppo una lunga serie di disavventure lo attardano o lo obbligano a ritiri dolorosi ed è un trend che non cambia di segno neppure nelle prime regate del 2012 svolte lassù.
Sempre supportato dalla Marina Militare, Pendibene torna nell'arengo più favorevole alla sua tecnica di navigazione ed alle caratteristiche del suo Ginto, il Mediterraneo, e non ha di che pentirsi della scelta. Il Grand 8 en double lo vede protagonista della regata, con un bel quarto posto finale, primo degli italiani, ed a Valencia la sua superiorità su di avversari tutt'altro che banali è stata disarmante.
Avete notato il livello dei concorrenti all'AIR? La flotta si estendeva su pochissime miglia, in fraseggi agonistici serrati e cangianti alla velocità della luce e non bastava essere dotati di un P2, pur recente, per sfuggire alle ultime posizioni. Solo Andrea svettava là davanti, tampinando la coda, a breve distanza, a Proto di livello eccellente.
Alle sue spalle notiamo il P2 di Castells, uno che ha vinto l'Arci 2011 e si è classificato terzo al GPI 2012, ed il Tip Top di Donot, che a luglio era arrivato secondo al Gr8 en solo. Insomma....gente rodatissima. Ancora una volta il mediterraneo si mostra mare generoso con tutti i modelli dei Serie, offrendo condizioni di mare e vento di volta in volta favorevoli ora all'uno ora all'altro. Ginto,TipTop e P2 se le sono scambiate di santa ragione, con grande divertimento per tutti. Dopo la vittoria di Pedote alla Trinitè-Plymouth è la seconda vittoria di un Mini italiano nel programma internazionale. Godiamoci il momento chè non capita tutti gli anni.
La lotta tra i Proto è stata invece serratissima ed il parterre regale. Il confronto verteva infatti tra una barca con all'attivo un secondo ed un terzo posto alla MiniTransat (240), una vincente (624) col terzo incomodo nientemeno nella figura che del mitico 716 di Rogues, ora in mani Stars and stripes, ancora un pò malferme ma in rapida evoluzione. Curioso il fatto che tutti e tre siano dei Lombard... Se ci aggiungiamo poi la seconda arrivata nel 99 (284)... Dopo la sparata iniziale di Oliva, Didac si è piazzato al comando e non lo ha più mollato fino a quando proprio avrebbe dovuto continuare a farlo: l'arrivo. Purtroppo il sito della regata non specifica i tempi di percorrenza ma pensiamo che il distacco tra i due debba proprio essere stato striminzito.
E le nuove barche? Mi pare che il buon esito dei loro progetti, evidenziato già al Gr8,sia stato confermato. Gli Argo non hanno mai perso il filo della prima metà del gruppo e l'RG 650, dopo una partenza un pò stentata, si è ripreso alla grande. Difficile interpretare una regata dal PC ma mi pare, a spanne, che i due Lombard (eh si… ancora lui!) sviluppino prestazioni rimarchevoli alle portanti, mentre la barca argentina sembra abbia vissuto i suoi momenti migliori nel tratto in bolina della regata. Ora la parola spetta ai potenziali acquirenti. Speriamo che le 10 barche prodotte non rappresentino una vetta inarrivabile per queste due belle e veloci realtà del mondo Mini 650.
Credo che il bilancio finale dell'AIR sia del tutto positivo. Sito un pò sparagnino a parte, Valencia ha offerto percorso, Format ed ospitalità (e ci credo! con quel pò pò di strutture per la Coppa!) assolutamente all'altezza. Anche la Classe francese ne è rimasta impressionata e non è difficile pensare ad una riproposizione nel 2013, speriamo con qualche italiano in più. Il vulcanico organizzatore la vorrebbe in concomitanza con la MiniTransat. Non mi pare una grande pensata ma ci sarà tutto il tempo per farlo ragionare.
Se a Valencia sono stati soddisfatti, a giudicare dai prodromi, a Barcellona pare che non lo saranno di meno.
Mancano pochi giorni alla partenza dell'ormai Classica Catalana e gli iscritti sono già 26, a riprova di un movimento Med che ha una gran voglia di navigare e divertirsi. Siamo sempre restii a sproloquiare dei partenti prima che l'evento abbia avuto luogo. Troppe volte chi si iscrive non risulta poi tra quelli che tagliano la linea di start.
Prendendo però l'elenco con le dovute cautele non possiamo non pregustare tra i Proto gli stessi duelli dell'AIR, con l'armatore storico Garcia, che riprende il comando di Sampaquita, impreziosito dalla presenza di un'altra gloria navigante: il 787 di Normand, secondo a Bahia, nelle mani dell'estone Tamme. Argo ed RG 650 ancora in bella mostra, notiamo il passaggio di Didac tra i Serie, dove ha noleggiato il P2 di Castells. Bello vero?
E gli italiani? Abbiamo paura a scriverne... ma dovrebbero costituire una "Armada", quanto "invincibile" lo vedremo. Ben OTTO sono gli iscritti e sappiamo che i P2 di Bona, e Iacopini, il D 2 di Cuciuc, l'attesissimo Nacira di Rossi sono già a Barcellona. Adrenalina è già scalpitante sul carrello in Brianza e della partita dovrebbero essere anche Platone, Pendibene e Del Zozzo, non ancora ebbro di miglia dopo la fantastica Azzorre. Come vedete si tratta di barche e nomi che potrebbero confermare qualunque bel risultato. Seguiteli dal 20 Ottobre in poi sulla rotta per Minorca... e non smettete di sognare di potere essere un giorno alla partenza con loro... (da www.classemini.it di S. Paltrinieri)
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