Foto di Alberto Lucchi: il 6 metri S.I. Margaux |
Tutto pronto allo
Yacht Club Adriaco per il 15° Raduno "Città di Trieste" per imbarcazioni in
legno classiche, d’epoca o progettate da Carlo Sciarrelli (6-7 ottobre). A
pochi giorni dall’inizio della competizione oltre 60 imbarcazioni hanno inviato
l’iscrizione. Grande l’affluenza da fuori Regione con barche in arrivo dalle
Marche alla Romagna, dal Tirreno e dalle vicine coste della Slovenia e della
Croazia. Tra gli iscritti
spiccano le new entries Carmen Mc Rea dell’austriaco Harald Alfers, il
Sangermani Bufeo Blanco di Giuseppe Marino battente guidone del Reale Yacht
Club Canottieri Savoia di Napoli, e Sirius, progetto di Olin Stephens, di
Fabio Mangione del Circolo Nautico Pescara, che si daranno battaglia tra le
imbarcazioni classiche per la conquista del Trofeo Sergio Spagnul, vinto lo
scorso anno dall’imbarcazione Strale di Bruni Bandini e Trogu del Circolo
Velico Ravennate.
Per gli yacht d’epoca
risulta già ormeggiato ai moli del Club il bellissimo 6 metri S.I. Margaux
dell’austriaco i Ingo Hopfgartner, che sfiderà il vincitore del trofeo Modugno
dello scorso anno: Ciao Pais di Massimo Fonda della Triestina della Vela.
Nella
categoria riservata alle “passere” si rinnoverà senza dubbio il duello tutto
locale tra il muggesano Koala di Mario Bernardi, Nababbo II di Guglielmo Danelon
vicepresidente dell’Adriaco e il mitico Nibbio di Piero Barcia della Triestina
della Vela.
Dopo una sosta in
cantiere, e gli ultimi colpi di pennello per rimettere a nuovo i legni, hanno
attraccato ai moli del Club anche le due imbarcazioni più antiche in
competizione. Sorella di Renato Pirota, varata nel 1858, che può vantare il
titolo di imbarcazione da diporto più antica del Mediterraneo, e Bat, costruito
nel 1889, oggi di Paolo Lodigiani, ma appartenuto in passato a Carlo
Sciarrelli.
Un ritorno accolto con
molto entusiasmo riguarda infine il dragone Buriana appartenuto in passato alla
famiglia Illy. Il suo arrivo è previsto per venerdì direttamente da un cantiere
di Cervia che ne ha curato il restauro.
VECCHIE SIGNORE E
NUOVE TECNOLOGIE
La vera novità di
quest’anno è però rappresentata dalla diretta web, grazie alle telecamere di
LiveEye, con la quale gli appassionati potranno seguire tutte le fasi della
regata direttamente dal sito dello Yacht Club Adriaco all’indirizzo www.ycadriaco.it o dal sito www.liveye.it.
Sul sito del Club sono
a disposizione tutte le principali informazioni relative alla manifestazione.
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