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martedì 4 ottobre 2011

TRANSAT 6.50 - Prima Tappa - Ottavo giorno di regata


Madeira è a circa 200 nm dal leader del gruppo in questo momento. David Raison fila a più di 8,5 nodi verso l'arrivo di questa prima tappa, che resterà negli annali per un Meteo imprevedibile e capriccioso che ha messo tutti alla prova. Il vento ieri è finalmente arrivato, anche se i 25 nodi erano dritti "dans le nez" e il mare lo ha seguito: le onde hanno rinfrescato animi e barche facendo sognare ai nostri Uccelli del Largo, oltre all'arrivo, anche una bella doccia calda. Oggi però l'anemometro si è di nuovo abbassato, rendendo ancora più snervante questa prima tappa. L'ipotesi che sulla carta, dovrebbe essere vincente, continua ad essere quella di guadagnare miglia tenendo rotta mure a dritta fin dove possibile, cercando di ottimizzare i piccoli bordi di riposizionamento per perdere il meno possibile in rotta e velocità… facile a dirsi dalla terraferma, sazi e con ore di sonno alle spalle!

Fra i Proto il gioco de il gatto e il topo fra i primi della flotta, continua serrato: anche se non si ha la posizione cartografica di Sébastian Rogues da più di 24 ore, la battaglia con Raison e Riechers continua bordo a bordo dopo più di 700 miglia di regata.

Ad ora (le 16:00 - n.d.r.) pare che la pressione che si sia stabilizzata nelle scorse ore e sia rimasta nel settore SE, così da favorire il gruppo che aveva scelto l'opzione E. Quelli al di là del 15° ovest, fra cui il nostro Andrea Caracci attualmente in 25° posizione, hanno perciò più acqua da lasciarsi alle spalle prima di raggiungere Madeira. Gli altri due Proto battenti bandiera italiana "Una Vela per Emergency" di Tiziano Rossetti e Yak di Maurizio Gallo mantengono il loro passo rispettivamente in 30 e 31° posizione.

Per quanto riguarda i Serie Susy Beyer non molla il gruppo centrale proseguendo la sua rotta 190° e guadagnando la 24° posizione, una in più rispetto a ieri. Anche Simone Gesi si sta dando da fare e tallona Susy dalla sua 27esima posizione.

Giacomo Sabbatini, dopo l'exploit dei giorni scorsi, in cui aveva toccato la quarta posizione è stato sfavorito dal cambio di vento a E, così come Sergio Frattaruolo, che ha da poco virato, ma il suo scarto dal gruppo di testa continua a essere importante.

La roulette però non ha ancora smesso di girare, Eolo è capriccioso e, come dicono i francesi "non bisogna vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso". Ci sono ancora 150 miglia da percorrere e gli scarti possono ridursi, e la classifica può presentare ancora molte sorprese... E vedremo se i pensieri di tutti noi riusciranno a far gonfiare un po' più le vele dei nostri.
(da www.classemini.it di Francesca Pradelli)

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