Sono miglia delicate quelle di approccio al pot au noir, la zona di convergenza intertropicale situata a circa 4 gradi nord dell'equatore, dove venti leggeri alternati a repentini temporali spesso rimesoclano le carte in gioco nelle lunghe regate. Noi corriamo ancora veloci negli ultimi sforzi dell'aliseo dell'emisfero nord, ci troviamo infatti ancora ad una latitudine di 9 gradi nord a circa 150 miglia dalle prime nubi dei doldrums. Stamattina abbiamo parecchio rallentato in una zona di venti leggeri, ancora all'inseguimento dei nostri diretti avversari su Cessna Citation, abbiamo perso terreno prezioso. Alle posizioni delle 17 ora italiana ecco pero' i primi accenni ad un loro rallentamento nell'approccio al pot au noir, segnale che le carte saranno presto rimesse in tavola. Pensate a Campagne de France di Merror/Mabire che sono arrivati ai doldrums con 75 miglia di vantaggio su BSL del team padre e figlio Fields e ne escono che li hanno a poche dietro, essendo riusciti ad evitare un superamento solo grazie a tanto lavoro di scotte e timone...
Ne approfitto oggi, da questa enorme distesa di blu, per mandare un abbraccio e un saluto a tutti i miei ex colleghi di UniCredit che nel corso degli anni mi hanno cosi' tanto incoraggiato e supportato (nonche' tollerato) e continuano a seguirmi e mandarmi messaggi che mi raggiungono qui in mare. Ciao!
Nessun commento:
Posta un commento