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venerdì 7 ottobre 2011

Andrea Caracci commenta la sua prima tappa alla transat 650


""E' la terza volta nella mia vita che arrivo a Madeira ed è la terza volta che faccio una prima tappa disastrosa. Sono arrivato più deluso che malconcio. Il fatto è che una delle scelte strategiche che ho preso sin dalla seconda edizione quest'anno non ha pagato. Dal 2007 ho scelto di ricaricare le batterie solo con i pannelli solari perchè ho delle batterie molto capienti e poi perchè passo molte ore al timone e nelle passate edizioni la scelta aveva pagato perfettamente. Purtroppo quest'anno si sono verificate delle condizioni meteo particolari che alla partenza non erano prevedibili. Come avete potuto notare c'era una zona di forte insatabilità con masse di arie a temperature differenti che si rimescolavano in continuazione ferme tra Biscaglia e Portogallo perchè l'alta in Germania non ne voleva sapere di andarsene.

Il risultato è che abbiamo fatto tutta la tappa sotto le nubi e io dopo 6 giorni ho finito la carica delle batterie e il 7° giorno l'ho passato al buio proprio quando ero nel momento decisivo della regata. Non è stao facile gestire la situazione perchè ancora una volta non sono riuscito a continuare la regata che sino a quel momento mi stava venedo abbastanza bene, non ero troppo lontanodai primi e più o meno avevo capito quelo che stava succedendo. Purtoppo non ho avuto modo di fare altro che mettere la barca in sicurezza, bolina larga con la barca che si mantiene in rotta da sola ( ho navigato cosi' una notte in un fronte con vento a 30/35 nodi con tormentina e 3 mani) e aspettare che arrivasse il sole, che finalemte è arrivato ma tardi.

Io nel frattempo ero andato troppo a ovest e il vento non mi ha più dato l'opportunità per rientrare sulla flotta ad est. Da quel momento non ho potuto fare altro che cercare di arrivare a Madeira. Non so neanche cosa pensare, forse se mi avessero detto che per una settimana il cielo sarebbe stato coperto mi sarei portato un mini generatore e 5 litri di benzina come ha fatto Milan ma lui lo ha fatto perchè un suo sponsor fa quei generatori e lui è quasi obbligato a portarselo dietro.

Come corollario ho divelto un pulpito di poppa perchè ho provato sino alla fine a fare la regata anche senza elettricità ma ammainare lo spi con 20 nodi in poppa senza pilota non è cosa facile e oltretutto non ho pescato nulla nello spi ..;-), forse perchè è rimasto in acqua solo 5 minuti.....Ora sistemo tutto e spero di togliermi qualche soddisfazione nella seconda tappa.""

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