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mercoledì 28 ottobre 2009

MELGES 24 WORLD CHAMPIONSHIP: SI APRE IL SIPARIO


Si è aperto ieri ufficialmente, nelle fredde acque di Annapolis (Maryland –USA), il Campionato Mondiale 2009 della classe Melges 24. 51 gli equipaggi sulla linea di partenza, provenienti da Stati Uniti, Italia, Svizzera, Francia, Germania, Canada, Olanda, Gran Bretagna e Norvegia.
Una prima giornata che riconferma tutte le difficoltà interpretative poste dal campo di regata della Chesapeake Bay, anche ieri caratterizzato da brezze leggere (10 nodi in mattinata, andati calando nel pomeriggio fino a 6 nodi), e da continui salti del vento, con la corrente a complicare il quadro di lettura. Le temperature si mantengono intorno ai 10° C.
Forse proprio per la sua dimestichezza con il campo di regata, il primo leader del Mondiale è il timoniere locale Chris Larson, a bordo di West Marine Rigging/New England Ropes. Con un quinto e un secondo posto di giornata, il team statunitense occupa infatti il primo posto nella classifica provvisoria.
Solo due punti lo separano dal secondo, l’equipaggio svizzero-italiano di Blu Moon (3-5), timonato dall’esperto Flavio Favini, con Sebastien Col alla tattica. La terza piazza è occupata da una barca italiana, Gullisara (Carlo Fracassoli - Enrico Fonda), grazie a un primo di giornata, conquistato nella seconda prova.
Il team Joe Fly (timoniere Gabrio Zandonà, tattico Daniele Cassinari) è stato protagonista di due regate in decisa rimonta, concluse rispettivamente al 6° e 18° posto, e apre questo Campionato nei primi dieci (nono in classifica generale).
Gabrio Zandonà (timoniere) e Andrea “Tano” Felci (randista) commentano la prima giornata:
"La prima regata è stata caratterizzata da una costante rimonta, che ci ha portati a tagliare il traguardo sesti. Fin dalle prime battute, ci è stato chiaro che la partita è molto aperta, almeno per una quindicina di barche. Un esempio emblematico è Terry Hutchinson (Quantum Racing), che dopo aver vinto la prima regata ha terminato 37° nella seconda. Nella seconda prova di oggi, anche noi abbiamo avuto una partenza in salita. Attardati sulla linea di partenza, abbiamo dovuto optare per una scelta tattica poco brillante, ovvero il lato sinistro del campo, a causa delle troppe barche che ci coprivano il vento. Alla prima boa di bolina, eravamo 35esimi, ma non ci siamo scoraggiati e da quel momento in poi sia la tattica che la velocità sono state ottimali,con una rimonta fino al 18° posto”.

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