martedì 2 agosto 2022

DINGHY 12' - GIORNATE 3 E 4 DEL CAMPIONATO DEL TIGULLIO – TROFEO RENATO LOMBARDI


 1 agosto - Navi, megayacht, motoscafi, gommoni a tutta manetta. E il tratto di mare tra il Pedale, Paraggi e Portofino tanto stracolmo di barche di ogni genere e tipo ancorate fianco a fianco, da sembrare un garage marino. Ma neppure questo riesce a scoraggiare gli oltre 20 dinghy che con i loro gommoni di assistenza e la immancabile pilotina carica di Ufficiali di Regata si ricavano un pezzo di mare dove, all’ombra degli impressionanti mostri marini all’ancora, riescono a posizionare un campo di regata. Era in programma sabato e domenica la terza e quarta giornata del Campionato del Tigullio? 

E Campionato sia, anche se il caldo è micidiale e il sole scatenato. In tutto questo scenario un po’ epico, un po’ da sgomento, nel quale è una sfida anche l’uscita dal porto tra il via vai dei vacanzieri - molti con barche a noleggio e conduzione non propriamente professionale - Odino ha pensato di premiare gli intrepidi regatanti con due giornate di ottimo vento che nella maggior parte delle 6 prove svolte ha soffiato con intensità, mentre il mare regalava parecchia onda: un po’ spontanea, un po’ indotta dal delirio di imbarcazioni e natanti presenti. Invece di parlare solo dei vincitori, a questo punto tanto scontati da far rischiare l’assuefazione, in queste righe punteremo l’obiettivo anche su chi combatte dietro i siderali, ovvero Filippo Jannello che con Cicci su sei prove ha collezionato quattro primi, un secondo e un terzo ed è primo nella Classifica generale del Campionato che ha già visto disputare 9 belle prove, in gran parte ventose. E il suo inseguitore Vincenzo Penagini con Plötzlich Barabba. E Vittorio d’Albertas con Behemoth, che appare, vince e scompare, intramezzando primi e DNC che lo relegano a un 11° posto che non corrisponde al reale valore. Per non parlare degli inossidabili e coriacei – nel senso di duri da superare - Marcello De Gasperi, 3° in generale con Gallinella, Gin Gazzolo, 4° con Pallino e Federico Pilo Pais, penalizzato con vento sopra ai 4 metri, come nelle prove di questo week end, ma che appena l’aria cala piazza subito la zampata, balza in avanti e insidia i primi, tant’è che è 5° in generale davanti al creativo (nel senso che spesso fa scelte di bordeggio anticonvenzionale) Andrea Falciola 6° con Solo Per Pazzi e a Alessandro Pedone da Monaco, 7° con No way. Lo spunto per esplorare le dinamiche nel secondo gruppo viene da un discorso, in qualche modo consolatorio, orecchiato nella spiaggetta del Circolo Velico Santa Margherita Ligure. A pronunciarlo un noto radiologo della Superba, appassionato velista e regatante con buon palmares in altura. Il succo è che nel Campionato del Tigullio-Trofeo Renato Lombardi regatano molti dei fortissimi a livello nazionale, i soliti noti che occupano, o hanno occupato, spesso il podio dei Campionati Italiani, del Bombolino, delle Nazionali di Coppa Italia. E’ normale quindi, e non deve creare frustrazione, il fatto di albergare in classifica in posizioni a doppia cifra, salvo episodici exploit. Ecco quindi che emergono altre sfide, non meno rilevanti di quelle generali, che si consumano senza sconti, nonostante i sorrisi e gli sfottò. Una che va avanti da anni è quella tra Francesca Lodigiani con Cavallo Indomito e Titti Carmagnani con Toulì, rispettivamente 8° e 9° in classifica generale, che tengono rigoroso conto di quante volte uno è davanti all’altra. Per la cronaca lo score di questo week end è di 4 a 2 per Lodigiani. Bella lotta, con qualche intemperanza alle boe dove arrivano a distanza molto (troppo?) ravvicinata, tra Amedeo Ferri con Blues, il Presidente Gianni Castellaro con Ancon d’Assae, Danilo Bianchi con Oibò, Armando Gambaro con Pedro, Franco Fondi con Nuvola d’Argento e Sandro Ugolini con Epoxy Shark. Menzione speciale a parte per Luca Manzoni, 10° in generale per aver saltato la prima giornata del Campionato, che in questo week end era in stato di grazia e si è sempre misurato con i primi. E menzione anche per Marco Puccini che passa da ottime posizioni a OCS con grande disinvoltura, costretto al ritiro dalle ultime prove per avaria. Oggi si ballava parecchio nel mare molto “bulesummato” del Tigullio. Una condizione che rende ancora più eroiche Lilia Cuneo, Olga Finollo, Tay De Negri, le Lady che con “Cucciolo”, alias Ettore Armaleo - e a questo giro con la partecipazione straordinaria di Marisa, sorridente cugina parigina di Lilia - presiedono la pilotina che funge da Barca Comitato. Così come lo è l’inflessibile “Re della 42” Marco Cimarosti, al cui fischietto nessuno sfugge, gli “aspiranti” Nicola Vivinet e Alberto Danante che con Marco Giudici, Silvia e Nicola Rainusso si sono occupati di assistenza e boe insieme a Carlo Pizzarello che presidiava il campo con la sua elegante corvetta con vessilli multipli sventolanti. Mentre ancora una volta è rimasto “disoccupato” Eugenio Torre, che funge da Presidente del Comitato delle Proteste. Ma si sa la Classe Dinghy raramente fa proteste ufficiali e trova altre modalità, di tipo goliardico, per sanare i torti – o presunti tali – subiti in mare.

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