martedì 19 maggio 2020

VECCHIE VELE: la nave a palo REGINA ELENA


La nave a palo Regina Elena venne costruita nel 1903 dalla Società Esercizio Bacini di Riva Trigoso (*) per conto dell'Armatore Pietro Milesi di Genova.   Lunghezza 96 metri, larghezza 13,10, pescaggio 7 metri.   Scafo in acciaio, stazzava 2.365 tonnellate. Portata 3.500 tonnellate.   Era uno dei più bei quattr'alberi italiano. Aveva le vele di belvedere e controbelvedere.
Al comando del Cap. Giovanni Ameglio di Loano fece la prima campagna da Genova a New York e Yokohama con 98.000 cassette di petrolio al nolo di ¢ 17 a cassetta.   Da Yokohama a Port Royal (Giamaica) in 23 giorni e da Port Royal con legnami per Antofagasta (Cile) poi a Genova con nitrati.   Uguale la seconda campagna, con porto finale Rotterdam.

La terza da Anversa con carico generale per San Francisco dove imbarcava cereali per Delagoa Bay (Mozambico) da cui partì carico di legnami per Sidney.   A Newcastle (Australia), uno dei maggiori porti al mondo per esportazione di carbone, caricava carbone per Junin (Argentina) con veloce passaggio di 35 giorni e da lì a Funchal (Madera) per ordini in 89 giorni con nitrati da scaricarsi a Genova.


La quarta campagna fu da Genova a Barry (Galles) e da lì al Callao (Peru) con carbone in 104 giorni. Passaggio a Ballestas alle Isole del Guano dove caricava per Anversa giungendovi in 134 giorni, ritardando a causa di violenti uragani incontrati al Capo Horn.   La quinta e la sesta campagna ebbero luogo in Pacifico al comando del Cap. Prospero Schiaffino di Camogli.


Tuttavia la Regina Elena per il traffico a tramping (**) non era più redditizia: a causa della maggiore portata i piroscafi avevano noli più economici, oltre ad una più accurata previsione di arrivo.   Il Milesi pertanto nel 1911 al termine di un viaggio dal Cile vendette la nave al tedesco Laeisz per £st. 13.000 facendo effettuare la consegna ad Amburgo dal Cap. Schiaffino.


Il Laeisz impiegò la nave per i servizi di linea con il nome di “Ponape”. Siccome i nomi di tutti i suoi bastimenti iniziavano con la lettera P, la Compagnia del Laeisz divenne famosa come Linea P.    Il 20 settembre 1914 di ritorno dal Cile per l'Europa la Ponape viene catturata in Nord Atlantico dalla HMS Majestic e portata a Falmouth quale preda bellica.


Ribattezzata “Bellhouse”, l'Ammiragliato Britannico la pose sotto l'amministrazione delle James Bell di Hull. Nel 1915 fu ceduta alla Compagnia norvegese A/S Bellhouse di Alf Monsen, Tønsberg.    Nel 1925 venne rivenduta all'Armatore norvegese Hugo Lundqvist di Marienhamn che la ribattezzò ancora Ponape continuando così a girare il mondo.


Partita da Frederickstadt (Norvegia) con legnami per Melbourne, nell'inverno del 1925 veniva sorpresa in Nord Atlantico da un tremendo uragano che la spinse a Nord-Ovest dell'Islanda.
Quasi totalmente allagata per un ingavonamento riuscì a scampare al disastro e dopo 155 giorni giunse a Melbourne. Lì imbarcò grano per l'Europa.


Il 31 agosto 1929 fu rivenduta per £st 4.600 a Gustav Erikson di Mariehamn.
Con il nuovo armatore e lo stesso nome riprende i viaggi australi: da Sundswall (Svezia) per Melbourne con legnami, segue Melbourne - Falmouth in 117 giorni, Norrköpping (Svezia) ad Adelaide in 121, Wallaroo (Australia) a Falmouth in 120 giorni.


Altri buoni viaggi:
. 1929 Geelong (Australia) – Falmouth: 98 giorni; Cardiff - Port Lincoln (Australia): 86 giorni;
. 1930 Port Lincoln - El Callao (Perù): 50 giorni; Flessinga (Olanda) - Port Lincoln: 89 giorni;
. 1931 Adelaide – Queenstown: 99 giorni; Copenhagen - Port Lincoln: 106 giorni;
. 1932 Port Lincoln – Queenstown: 118 gg; Lourenço Marquez (Mozambico) - Port Lincoln: 34 gg.


Nell'ultima sua campagna la Ponape salpava dalle Dune per l'Australia tornando in Inghilterra dal Golfo Spencer con cereali, ultimo suo carico.    Scaricò a Hull e da lì proseguì per Nystad (Finlandia) dove fu messa in disarmo.   Nel 1936 fu venduta ad un demolitore di Libau (Lettonia) per £st. 4.600.



(*) Il cantiere navale di Riva Trigoso, del gruppo Fincantieri, è uno dei maggiori e più antichi cantieri navali italiani. Ubicato a Riva Trigoso, una frazione della città di Sestri Levante, in provincia di Genova, è stato fondato il 1º agosto del 1897 da Erasmo Piaggio ed impiantato nel 1898 dalla Società Esercizio Bacini, costituita per la gestione dei bacini di carenaggio di Genova con annesse le Officine Meccaniche. Nel febbraio 1899 funzionavano otto scali attrezzati con officine e servizi tecnici ed amministrativi su un'area di 30.460 metri quadrati. Nel settembre successivo si approntò una fonderia di ghisa, cui seguì quella di bronzo. (Wikipedia)

(**) traffico a tramping o andare alla busca, nella marina mercantile di bastimento che, non avendo un contratto di noleggio né un porto determinato di caricazione, va da uno scalo all’altro in cerca di un carico. (Treccani).

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