martedì 18 giugno 2019

NAVE ITALIA: ANCORA UN MESE DI TEMPO PER POTER NAVIGARE NEL 2020 CON LA MARINA MILITARE E LO YC ITALIANO


17 giugno – Mentre la campagna 2019 di Fondazione Nave ITALIA è in pieno svolgimento, c’è ancora un mese a disposizione per poter avanzare le richieste e poter navigare nella stagione 2020 a bordo del brigantino più grande del mondo affiancati all'equipaggio della Marina Militare, così da scoprire come la terapia dell’avventura influisca positivamente sul benessere di chi vive un disagio o una disabilità.
Da inizio maggio ad oggi Nave Italia ha navigato toccando diversi porti e ha già portato a bordo 7 delle 22 associazioni protagoniste dei progetti di questa stagione.   “La mission della Fondazione è contribuire al superamento dei pregiudizi sull’esclusione sociale e sulla disabilità attraverso la scoperta di potenzialità ancora sconosciute. Crediamo che esclusi ed emarginati, bambini o adulti resi fragili da disabilità o altre forme di disagio siano soggetti capaci di risposte attive, espressione di energie inattese e nuove consapevolezze sul proprio valore di persone.  Il mare e la navigazione a vela sono strumenti straordinari per portare avanti questa missione” ha ricordato Mariella Enoc, recentemente nominata alla presidenza di Fondazione Tender To Nave ITALIA Onlus.

Le associazioni interessate a partecipare alle preselezioni possono presentare il proprio progetto entro il 16 luglio 2019, compilando il modulo a disposizione sul sito www.naveitalia.org.   Solo coloro che avranno superato le preselezioni potranno accedere alle selezioni finali sviluppando il progetto per l’ammissione definitiva che avverrà entro il 15 novembre 2019.

Nave ITALIA è a disposizione di enti non profit, scuole e ospedali che desiderino realizzare un'esperienza a bordo del brigantino più grande del mondo, un luogo dove non esistono differenze, dove ogni persona arricchisce l'altra con la propria originalità e dove le emozioni si trasformano in ricordi indelebili nel tempo. Anche servizi sociali, aziende pubbliche o private che promuovano azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie possono partecipare.

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