9 ottobre - La Millevele organizzata dallo Yacht Club Italiano è stata caratterizzata da un buon vento oscillante tra i 15 e i 18 nodi proveniente da 120°. Una buona condizione per le barche del Nautico San Giorgio di Genova e di Camogli che hanno le vele di dacron, un materiale resistente nel tempo, ma meno efficace per le regate, perché più elastico e quindi più soggetto alla deformazione con l’aumento del vento a discapito della velocità.
Tuttavia il C.Colombo si è piazzato 25° in classifica generale (ordine di arrivo su 78 imbarcazioni) e 8° nella sua classe (determinata con la lunghezza al galleggiamento, da 13 a 15 metri, noi siamo13,46) mentre il San Giorgio sempre appartenente alla 2° classe si è classificato 34° in classifica generale e 12° nella sua classe. Un bilancio positivo per entrambe le imbarcazioni che non sono sicuramente allestite per la regata.L’altro evento positivo è l’aver ospitato, su entrambe le nostre barche, alcuni praticanti istruttori della Federazione Italiana Vela, che hanno collaborato durante le regate, ma anche nella settimana del 58° Salone Nautico che si è svolta dal 20 al 25 settembre. Le barche del Nautico San Giorgio, come già negli anni precedenti, sono state ospiti nello stand della FIV e questo ci ha permesso non solo di far entrare gratis al Salone 9 classi prime di Genova e 4 di Camogli, ma di far provare ai nostri studenti le imbarcazioni messe a disposizione dalla FIV con gli
istruttori.
Le nostre barche sono state visitate da studenti delle scuole medie, insegnanti e genitori ai quali abbiamo illustrato i nostri corsi consegnando anche materiale informativo con le tipologie di indirizzo. Quindi non solo le regate si sono concluse senza inconvenienti, ma anche tutta la settimana. Inoltre gli studenti delle IV e V classi si sono alternati giornalmente sulle barche e allo stand della Lega Navale Italiana, praticando direttamente un front office molto efficace seguito dal sottoscritto e dai due nostromi sempre presenti e da 5 docenti che si sono resi disponibili. Questa attività era anche valevole come alternanza scuola lavoro relativamente alle ore svolte da ogni singolo studente ed ha coinvolto 73 alunni tra Genova e Camogli.
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