9 settembre - Nove le imbarcazioni iscritte alla “Lanzarotto Cup”, che per
l’edizione 2018 si è data una nuova veste, puntando a diventare un
appuntamento fra le “lunghe” con un percorso di 100 miglia nautiche da
Varazze alla Gallinara, quindi Portofino e ritorno nella città che ha
dato i natali a Lanzarotto Malocello, scopritore delle isole Canarie.
Apericena al Bar Boma il venerdì sera per coloro che erano riusciti a
sfuggire dalle morse del lavoro. Fra gli argomenti trattati fra un
piatto di pasta e una sangria ovviamente il meteo dei due giorni
successivi. Nonostante le migliori intenzioni, alla fine il Comitato di Regata ha
dovuto fare i conti con Eolo, che nel fine settimana del 8-9 settembre
ha deciso di cooperare solo parzialmente. Previsto vento leggero, specie
a Levante, quindi al mattino del sabato il Comitato era costretto a
ridurre il percorso, che tornava ad essere quello dello scorso anno
ossia Varazze – Gallinara e ritorno.
Partenza prevista alle 10:00 di sabato; un’ora prima la situazione
sembrava disperata, ma pian piano è entrata una brezza da sud-sud-est,
che dai 3 nodi iniziali ha iniziato a crescere. Linea di partenza
davanti al Molo Marinai d’Italia, in bella vista per chi si trovava in
passeggiata. Tempistica rispettata, con il segnale preparatorio alle
10:00 e ammainata alle 10:05, con un breve tratto di bolina fino alla
boa di disimpegno, e quindi via verso Ponente.
Fin da subito JStorm,
il J-111 dei coniugi Tabellini, che regatavano nella categoria x2,
mostrava la propria poppa al lotto dei concorrenti e iniziava ad
allungare, seguito dalle imbarcazioni più veloci, con le più lente che
già iniziavano a staccarsi. Vento in aumento, che consente alla flotta
di navigare verso ovest a buona andatura. JStorm gira la Gallinara poco prima delle 15:00, meno di cinque ore dalla partenza, a una media superiore ai 5 nodi, seguito da Andromeda ed Energy, a chiudere la fila No Comment, nel tardo pomeriggio.
Come prevedibile il bordo di ritorno si annuncia più arduo, dato che
incombe l’inversione termica che annulla il vento da ponente e obbliga
gli equipaggi, molti nella zona antistante Loano, a una lunga attesa.
Discorso diverso per i primi, che agganciano la tramontana. Primo in
reale J-Storm, che taglia l’allineamento davanti al modo Marinai d’Italia alle 00:16:59, seguito alle 01:50:14 da Andromeda.
Un’ora e un quarto più tardi toccava a Energy lasciarsi a dritta la boa luminosa davanti alla foce del Teiro, seguita da Hypnotic, l’altra imbarcazione con equipaggio di due persone, quindi a intervalli più o meno ampi giungevano l’Escargot, Gromit, Partenope e No Comment, che arrivava poco prima delle 08:00 approfittando degli ultimi refoli di tramontana.
Fin qui gli arrivi in tempo reale. La classifica in tempo compensato vedeva primeggiare in ORC JStorm, che si imponeva ovviamente anche nella categoria x2, seguito nello stesso ordine degli arrivi in tempo reale da Andromeda, Energy, Hypnotic, secondo in x2, l’Escargot e Gromit. In classe Libera primo Parthenope davanti a No Comment.
Premiazione anticipata a mezzogiorno di domenica davanti alla sede del
Varazze Club Nautico e appuntamento al 2019, anno del Centenario del
VCN, sperando che vista la ricorrenza Eolo decida di soffiare con un po’
più di energia.
Qui di seguito le classifiche e, a breve, la gallery con le foto della manifestazione.
Le classifiche:
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