Grandi
nuvole minacciose sopra le montagne del Garda Trentino hanno reso la
prima giornata del Mondiale GC32 complicata per i 13 equipaggi
internazionali riuniti a Riva del Garda. Dopo
aver atteso per qualche tempo che il vento da nord, il famoso Pelèr, si
trasformasse nell’attentato nota Ora, il vento da sud del lago, la
flotta dei catamarani volanti ha potuto disputare due prove prima che il
vento scendesse di nuovo e la competizione fosse annullata,
rimandandola a terra.
Ernesto
Bertarelli e il suo equipaggio su Alinghi, attuali leader delle Extreme
Sailing Series, si sono appropriati con facilità della prima prova, con
un’ottima partenza e restando sulla parte sinistra del campo di regata
mentre i loro avversari elvetici, di Realteam, dello skipper Jérôme
Clerc, vincitori della edizione 2017 del GC32 Racing Tour, decidevano
per il alto destro e si ritrovavano dietro, sebbene non di molto, i loro
compatrioti.
Alinghi
ha aumentato il vantaggio fino a 22 secondi (secondo le statistiche di
regata realizzate da SAP) su Realteam. Tuttavia dopo un avvio brillante,
Alinghi e Realteam sono incappati in una partenza anticipata nella
seconda prova, che li ha relegati in quarta e ottava posizione al
termine della prima giornata.
“E’ la regata che vorresti sempre fare, partire bene e finire primi!” Ha detto Ernesto Bertarelli, che è al timone del suo Alinghi GC32 per la prima volta dallo scorso anno in Oman. “Ma il Mondiale è appena iniziato.”
A proposito dei risultati altalenanti di oggi lo skipper di Realteam Jerome Clerc ha dichiarato: “Sappiamo di essere veloci e di poter fare buone manovre. Dobbiamo solo continuare a provarci e fare meno errori degli altri.” Realteam si aggiudicò il primo evento della circuito GC32 Racing Tour proprio qui a Riva del Garda.
Se
Alinghi ha dominato la prima prova, la seconda è stata condotta dai
giovani di INEOS Rebels UK, guidati dall’esperto campione delle Extreme
Sailing Series Leigh McMillan, che hanno concluso con un margine ancora
superiore, battendo di ben 37 secondi Oman Air dello skipper
neozelandese Phil Robertson.
Lo
skipper del team britannico, che a parte McMillan è tutto composto da
velisti poco più che ventenni, Will Alloway ha descritto così la loro
giornata: “Nella prima prova abbiamo fatto un buon primo lato, poi
abbiamo preso il salto di vento sbagliato e siamo usciti dall’aria.
Quando siamo arrivati sulla boa abbiamo scelto il lato sbagliato del
campo e siamo caduti indietro. Nella seconda regata siamo partiti in
boa, abbiamo preso il salto a destra, siamo entrati nell’aria e siamo
sempre stati veloci. Una volta davanti è stato facile controllare. Siamo
felici di come siamo andati, i ragazzi si sono comportati benissimo e
hanno fatto ottime manovre.”
L’armatore-timoniere
di Argo, lo statunitense Jason Carroll è tornato a terra deluso per
aver perso molti punti. Il team stelle e strisce alla fine della prima
giornata è settimo su 13 barche. “Le previsioni dicevano che si
sarebbero stati 10/14 nodi da sud e non è esattamente quello che è
successo.” Ha spiegato Jason Carroll. “Sono un po’ deluso che non ci
siano state partenze al lasco, ma il comitato di regata ha fatto del suo
meglio con quello che c’era. Speriamo di fare meglio domani.”
Avendo
disputato solo due regate oggi, il presidente del Comitato di regata
Stuart Childerley ha scelto di anticipare la partenza di domani alle ore
12 e 30.
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