Il
Campionato Europeo 2018 della classe 470 si è chiuso oggi a Burgas in
Bulgaria con le due Medal Race riservate ai primi 10 classificati, dopo
le qualificazioni terminate ieri. Due gli equipaggi italiani impegnati
nella prova a punteggio doppio: Elena Berta e Bianca Caruso (GS Aeronautica Militare/YC Italiano) e Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina
Militare) che hanno terminato nelle loro rispettive flotte seste e
secondi, chiudendo così il Campionato Europeo 2018 in quarta posizione
ad un punto dal bronzo per le ragazze mentre i ragazzi sono ottavi.
Vincono il campionato Europeo nel 470 femminile le slovene Mrak / Macarol la medaglia d’argento va alle tedesche Loewe / Markfort seguite dalle compagne di squadra Boehm / Goliass. Nei ragazzi l’oro va agli svedesi Dahlberg / Bergström, in testa da tutta la settimana, argento europeo ai greci Mantis / Kagialis - terzi overall - e bronzo ai tedeschi Winkel / Cipra. Secondi overall gli americani Mcnay / Hughes.
Un
campionato di alto livello, con diverse condizioni meteo e che ha
confermato il lavoro positivo svolto dalla squadra italiana del 470.
Oltre ai due equipaggi nei primi dieci ci sono Benedetta Di Salle con Alessandra Dubbini (YC Italiano) dodicesime a soli 10 punti dalle prime dieci, e Matteo Capurro e Matteo Puppo (YC Italiano) che chiudono la trasferta bulgara in 14esima posizione.
Michele Marchesini, direttore tecnico FIV
“Se
pensiamo da dove arriviamo possiamo essere soddisfatti: sia il reparto
del 470 maschile che quello femminile stanno dimostrando solidità,
questo non c’era il quadriennio scorso. Oggi abbiamo quattro equipaggi
che si qualificano con i canoni di accesso alla squadra, e abbiamo anche
un comparto tecnico che sta dimostrando di lavorare bene, con
concretezza e qualità. Entrando nel dettaglio, abbiamo Elena Berta che
all’esordio internazionale con la nuova prodiera Bianca Caruso è
protagonista delle scene, ad un solo punto dal podio. Benedetta Di Salle
e Alessandra Dubbini confermano il livello di performance dell’anno
scorso. Forse ci si poteva aspettare qualcosa in più, ma siamo in linea
con la preparazione per il Mondiale di Aarhus. Tra i ragazzi, buona
performance di entrambi gli equipaggi che restano all’interno del team
performance FIV, dobbiamo ancora lavorare su qualche sbavatura e limare
alcune ingenuità.”
Gabrio Zandonà, tecnico federale 470
“Siamo
contenti della trasferta bulgara, la Medal Race di Elena Berta e Bianca
Caruso è stata sfortunata, erano seconde fino all’ultima poppa, quando
hanno scelto di seguire le loro dirette avversarie e le tedesche si sono
infilate nella classifica andando dalla parte opposta. Però hanno
gestito molto bene la partenza ed è stato solo un colpo di sfortuna che
in classifica fossero tutte molto vicine e hanno dovuto scegliere chi
coprire.
I
ragazzi invece dall’altra parte, dopo aver perso qualche punto nella
serie di qualificazione, hanno saputo cogliere le opportunità della
Medal e, come è già successo in passato, se si crea la situazione la
prendono al volo. Sono stati bravi, al momento giusto riescono a fare
bene e hanno margini di crescita enormi.
Il
bilancio è quindi in generale molto positivo, entrambi gli equipaggi
femminili con Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò hanno confermato il
gruppo B, e Matteo Capurro e Matteo Puppo confermano il gruppo C. C’è
un po’ di rammarico per Benedetta e Alessandra che hanno mancato la
Medal per una ultima giornata non perfetta.
Quando
abbiamo iniziato questa avventura con Pietro Zucchetti abbiamo scelto
di adottare un approccio diverso, lavoriamo insieme con tutti gli
equipaggi, siamo una bella squadra e mi sembra di poter dire che
stiamo raggiungendo buoni risultati.”
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