Il
Centro Velico Caprera, la più grande Istituzione della formazione velica nel
nostro Paese, ha chiuso le celebrazioni del suo 50mo anno dalla nascita con tre
spettacolari giornate dedicate al mare, alla vela ed alla grande passione che
accomuna le oltre 120.000 persone che ne sono state parte fino ad oggi. Da
venerdì 3 a domenica 5 novembre scorsi si è tenuta una grande festa del mare,
ma più ancora dell’amicizia e della condivisione che l’esperienza CVC da sempre
“contagia”, avvicinando individui sconosciuti ed apparentemente distanti,
creando legami nuovi, profondi e spesso indissolubili.
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le imbarcazioni di vario tipo e dimensione, 170 i partecipanti, fra equipaggi
del Centro Velico Caprera e ospiti, che si sono ritrovati assieme nella splendida
Marina Cala de' Medici, uno dei porti più all’avanguardia della Toscana, sito
tra Rosignano e Castiglioncello, nel cuore della Costa degli Etruschi. Un
grande raduno che si è potuto tenere anche grazie alla collaborazione e al
coinvolgimento di Matteo Italo Ratti, Amministratore Delegato e Direttore
Portuale del Marina, ex allievo "doc" e istruttore del CVC con tutto il suo staff e il supporto dell’AIVA
(Associazione Istruttori Volontari ed Allievi del Centro Velico Caprera).
Nonostante
le previsioni meteo, la manifestazione ha visto un sabato 3 novembre veramente
spettacolare. Al mattino tutte le imbarcazioni con i loro equipaggi hanno
lasciato gli ormeggi per una grande veleggiata lungo le coste del litorale
toscano. La sera una grande cena tenutasi al porto sotto un’apposita struttura
allestita per l’occasione, preceduta da una breve cerimonia informale in cui
Paolo Martano, Presidente del Centro Velico Caprera, ha consegnato i premi
della veleggiata e i riconoscimenti alle persone che hanno contribuito a
tagliare il traguardo del 50mo anno.
Un
anno straordinario che, oltre alle molteplici celebrazioni ufficiali e ai
festeggiamenti di rito, ha visto il Centro Velico Caprera ufficializzare
l’inedito commitment etico per i suoi prossimi cinquant’anni. Un impegno forte
che lo porterà ad assumere un ruolo sempre più attivo e propositivo nei
confronti dell’uomo e dell’ambiente, già avviato in questo 2017 con le
importanti collaborazioni con Plastic Busters, progetto dell’Università di
Siena per il monitoraggio delle microplastiche nei mari, e con One Ocean,
programma di preservazione dell’ambiente marino, promosso dallo Yacht Club
Costa Smeralda, che ha prodotto la Charta Smeralda, codice etico per la
condivisione dei principi e delle azioni di tutela a favore del mare, documento
di cui il Centro Velico Caprera è segnatario e promotore.
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