GARGNANO (Bs) – Si parte domenica mattina
alle 9 e mezza dal golfo di Salò. Si festeggeranno così 191 anni
di storie sportive del Garda, 126 anni
di attività (nel nuoto, nel canottaggio, nella vela, nel triathlon) per la Società Canottieri
Garda, 65 edizioni del Trofeo
dell’Odio del Circolo Vela Gargnano.
L’evento ingloberà due regate, quella dell’Odio e quella dei 3
Campanili. Da Salò le varie flotte punteranno su Gargnano con il
traguardo posto su molo
dell porto di Marina di Bogliaco.
La prova velica chiuderà la stagione primaverile-estiva 2017 dei
due Sodalizi e il circuito Multisport del territorio di “Sognando Olympia”. In acqua
scenderanno le flotte dei Protagonist, dei Dolphin Cvg, degli Asso 99, le
barche Open, quelle della stazza internazionale Offshore dell’Orc.
Il Trofeo dell’Odio è nato nel 1953
quando gli stranieri, in particolare i tedeschi, stavano dominando la Centomiglia. I ragazzi
di Gargnano con tanta voglia di rivincita inventarono una gara dal nome “forte”
(ma solo in apparenza). L’odio è, infatti, la rivalità sportiva, contro
l’avversario di tutta una stagione, un guanto di sfida lanciato, nel perfetto
rispetto delle regole, il consueto brindisi finale per vincitori e
vinti. Gargnano archivia la sua stagione 2017 mentre Salò darà inizio al
suo circuito dell’ Autunno-Inverno 2017-2018.
Le sfide di Salò e Gargnano hanno
saputo mettere insieme 50 mila presenza turistiche grazie a Gorla e
Centomiglia, per non parlare della Childrenwindcup. La Canottieri Garda
oltre alla vela ha saputo proporre nuovi Eventi di nuoto e triathlon con
presenze che hanno superato complessivamente i 900 partecipanti.
NEL 2016
Nella edizione dello scorso anno dell’Odio ci fu il classico “Peler” (da 20 a 25 nodi). La gara si era
disputata sul percorso tra Gargnano e Campione del Garda, un lungo “bastone”
come in una prove olimpica, sempre con la stessa aria. La vittoria andava nel
gruppo degli Asso 99 a“SconquAsso” del veronese Andrea Farina del
Cn Brenzone che approdava all’ arrivo a Marina di Bogliaco davanti a tutti.
Secondo (ma primo nel suo gruppo) era il Melges 32 “O&Y” condotto da Luca
Nassini per i colori del CV Gargnano. Secondi degli Asso 99 furono i fratelli
Ferrari con Donatella e Francesca, portacolori del North West Garda di Campione,
terzo “Assatanato” con Ivano Brighenti di Brenzone. Di seguito tagliarono
“Aron-Confusione” di Elena Reboldi e Raffaele Bonatti, “Sir Lacelot” di Diego
Petrucci. Nel gruppo Misto-Orc l’affermazione andò al Melges 32 dei Nassini
(Luca, Damiano, Matteo); nel gruppo del Dolphin al “Tatanka” di Giovanna
Codecasa con Michele Borri al timone, secondo Alberto Osculati e terzo Oreste
Bergamaschi, tutti del team velico di “Water Tribe” di Milano.
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